CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 69

MOZIONE LOMBARDO - PILO - BALLETTO - PITTALIS - SATTA - CORONA - CORDA - LIORI - LOCCI - CASSANO - MURGIA - GIOVANNELLI - CAPELLI - PIANA - RANDAZZO - FRAU - CAPPAI - PISANO - VARGIU - LICANDRO, sulla inadeguata condotta tenuta dal CORERAT.


IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO CHE:

- in data 15-16 maggio il CORERAT Sardegna rilevava asserite violazioni della legge sulla par condicio nell'ambito della programmazione giornalistica del telegiornale dell'emittente Videolina inviando alla medesima una comunicazione nella quale si chiedeva l'invio di una videocassetta relativa ai servizi elettorali delle amministrazioni chiamate al voto; nella stessa comunicazione, richiamando la delibera 45/02 dell'Authority nazionale per le telecomunicazioni, il CORERAT diffidava pertanto l'emittente Videolina dal proseguire nella programmazione elettorale in quanto ciò asseritamente lesivo della par condicio;

- l'emittente Videolina si rivolgeva nei giorni successivi al Garante per le telecomunicazioni al fine di chiarire se nel merito della vertenza fosse corretto interpretare la delibera citata nel senso che i servizi giornalistici dei telegiornali sono sottratti alla disciplina della par condicio;

VISTO CHE la stessa Authority dava ragione all'emittente Videolina confermando che i servizi giornalistici non rientrano tra quelli ai quali si applicano le norme sulla par condicio, restituendo alla stessa emittente il diritto di proseguire nella programmazione giornalistica elettorale;

CONSIDERATO CHE tutte le emittenti private sarde negli stessi giorni hanno ravvisato la necessità di interrompere la programmazione giornalistica elettorale, falsando così il prezioso sistema dell'informazione elettorale proprio nei giorni immediatamente precedenti la conclusione della campagna politica per il rinnovo di importanti amministrazioni comunali;

CONSIDERATO ancora che la Commissione seconda del Consiglio regionale aveva audito con tempestività il CORERAT censurandone al termine la condotta, prima ancora che giungesse il pronunciamento del Garante, per lo stile quasi inquisitorio adottato nei confronti dell'emittente;

AGGIUNTO CHE proprio in sede di audizione il CORERAT si era espresso contro la Commissione seconda del Consiglio regionale, giungendo ad affermare che "la Commissione consiliare ha tra i suoi compiti istituzionali quello di acquisire notizie a fini conoscitivi, ma non quello di compilare pagelle di merito";

RICORDATO CHE l'Associazione della stampa aveva contestato il provvedimento del CORERAT Sardegna affermando che nel caso di specie le norme erano state erratamente interpretate dal CORERAT Sardegna,

si impegna

1) affinché sia censurata la condotta del CORERAT Sardegna per l'abuso di potere manifestato in occasione dei provvedimenti adottati contro l'emittente Videolina senza che alcun potere in tal senso sia attribuito dalla legislazione nazionale vigente;

2) affinché sia censurato l'atteggiamento del CORERAT Sardegna per le critiche rivolte alla Commissione seconda del Consiglio regionale;

invita

il CORERAT Sardegna ed il suo Presidente a trarre responsabilmente le conclusioni del caso.

Cagliari 4 giugno 2002


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