CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 66

MOZIONE  DETTORI - SPISSU - DORE - BALIA -  SANNA Giacomo - SANNA Gian Valerio - SCANO - SECCI, sulla metanizzazione della Regione Sardegna.


IL CONSIGLIO REGIONALE

Premesso che:

- in data 21 aprile 1999 il Governo e la Regione Sardegna hanno firmato l' "Intesa istituzionale dì programma" che, attraverso specifici "Accordi di programma-quadro", fissa le modalità e le scadenze, nonché le disponibilità finanziarie per tutta una serie di interventi a favore dello sviluppo economico della Sardegna;

- tra gli Accordi di programma-quadro vi è quello relativo alla metanizzazione dell'Isola;

- all'attuazione dei suddetti accordi è preposto un Comitato istituzionale di gestione (composto da tre rappresentanti del Governo e da tre rappresentanti della Giunta regionale della Sardegna), coadiuvato da un Comitato paritetico d'attuazione, così come previsto dagli articoli 9 e 10 dell'Intesa istituzionale di programma;

- le direttrici principali secondo le quali l'accordo deve essere attuato sono essenzialmente due:

1) analisi, progettazione e realizzazione dei sistema di adduzione del metano all'isola;

2) progettazione e realizzazione delle reti di distribuzione di gas metano nei comuni isolani;

- per la copertura finanziaria è assegnata, a titolo di dotazione iniziale, la cifra di lire 250 miliardi a valere per 150 miliardi sulla Legge n. 266 del 1997 e per lire 100 miliardi sulla Legge n. 402 del 1994;

- il punto 1 dell'Accordo impegna direttamente la Regione Sardegna in qualità di soggetto attuatore e responsabile della predisposizione di tutti gli atti propedeutici  all'indizione della gara; il budget finanziario destinato alla copertura delle spese generali da sostenere per la predisposizione della gara e per il progetto è stato quantificato in lire 20 miliardi, che graveranno sul fondo di lire 250 miliardi di cui sopra;

- rispetto all'Accordo di programma-quadro originario, si è verificata, nel frattempo, una rilevante modificazione;

- in merito all'attuale riformulazione strategica del sistema di adduzione si pongono problemi di diverso ordine: quelli relativi alle risorse, ai tempi, agli accordi di livello internazionale, agli aspetti di carattere tecnico-progettuale;

- per quanto concerne il punto 2,  si ricorda che i Comuni di  Cagliari, Sassari,  Oristano e Nuoro sono già stati finanziati, e che i lavori di costruzione delle reti di distribuzione del gas metano sono tuttora in corso;

- per il finanziamento di ulteriori reti di distribuzione, sempre nell'ambito dei 250 miliardi di lire cui prima si è fatto cenno, è necessario che la Regione individui i Comuni da metanizzare, a norma dell'art. 1, punto 3 dell'Accordo-quadro, e che questi ultimi predispongano un regolare progetto;

- con deliberazione CIPE del 30/06/99 pubblicata in G.U. 16/09/1999, venivano diramate le norme attuative per il completamento del programma generale di metanizzazione del Mezzogiorno;

- all'interno di tale deliberazione veniva anche regolamentata la spendita dei 150 miliardi di lire messi a disposizione della Sardegna dallo Stato;

- allo stato attuale quindi l'Assessore regionale dell'industria è nelle condizioni di programmare la spesa di 250 miliardi di lire per il decollo del programma di metanizzazione della Sardegna;

- con comunicazione del 24 gennaio 2001 e del 9 luglio 2001, l'Assessorato dell'industria ha chiesto ai singoli Comuni di fornire, in vista della predisposizione di un piano di metanizzazione dei centri urbani, i dati relativi alle utenze servibili, alla fase di progettazione, alla gestione ed ai costi dell'opera;

- a seguito di tale indagine emergeva un interesse al piano di metanizzazione di circa 300 Comuni della Sardegna e che di questi un'ottantina hanno già una progettazione esecutiva delle opere e diversi hanno anche individuato i concessionari ed avviato i lavori;

- con deliberazione del 4 dicembre 2001 la Giunta regionale, affrontando la tematica della metanizzazione della Sardegna, affermava la necessità di procedere ad una ridefinizione dei contenuti dell'Intesa istituzionale di programma per ridiscutere le strategie in materia di adduzione del metano, ruoli e competenze tra Stato e Regione rinviando ad uno studio sui bacini d'utenza l'avvio del programma di realizzazione delle reti di distribuzione cittadine;

CONSIDERATO che:

- il mancato avvio della realizzazione delle reti cittadine pone in una condizione di disparità i cittadini degli altri Comuni della Sardegna, rispetto a quelli delle città capoluogo, negando ai primi la possibilità di usufruire, pure nella fase di distribuzione della miscela aria-propano, di un moderno servizio a rete notevolmente più economico rispetto agli attuali sistemi di approvvigionamento energetico presenti nell'Isola;

- il mancato decollo del piano di metanizzazione impedisce l'avvio di una occasione di sviluppo dell'economia della Sardegna precludendo la possibilità di investimenti pubblico-privati che potrebbero valere da subito 500 miliardi e la creazione di numerosi posti di lavoro,

impegna la Giunta regionale

1) a riferire compiutamente sullo stato della questione della metanizzazione;

2) a ridefinire l'accordo di programma quadro per la parte strategica (adduzione, accordi internazionali, etc..);

3) ad avviare il programma di realizzazione delle reti di distribuzione.

Cagliari, 16 maggio 2002


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