CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 61

MOZIONE BALLETTO - PITTALIS - CORONA - LOMBARDO - PILO - RASSU - GIOVANNELLI - SATTA - USAI - FRAU - GRANARA - PIRASTU - LICANDRO - SANNA Noemi - MURGIA - CAPELLI - CAPPAI - FANTOLA - VARGIU - CASSANO - TUNIS - PIANA - MILIA sulle dimissioni del Presidente della Fondazione del Banco di Sardegna.


IL CONSIGLIO REGIONALE

APPRESO dalla stampa delle dimissioni presentate dal Presidente della Fondazione del Banco di Sardegna;

PRESO ATTO che le dimissioni sarebbero conseguenti ad un mancato accordo tra i componenti del Consiglio di amministrazione sulla nomina del Comitato di indirizzo;

RILEVATO che dagli attuali nove componenti del Consiglio di amministrazione sei sono espressione dei Democratici di Sinistra e tre del Partito Popolare Italiano;

SOTTOLINEATO che il Presidente dimissionario in una dichiarazione riportata virgolettata - e non smentita - dalla stampa, testualmente ha affermato "nella seduta del 14 febbraio, in cui dovevano cominciare l'esame delle terne dei nomi dei candidati indicati dagli enti che hanno titolo ad essere rappresentati nel nuovo organismo, mi è stato presentato un pacchetto di nomi che comprendono sette degli attuali nove componenti del Consiglio. Una assurda forma di auto perpetuazione, contraria ad ogni principio da quello del rinnovamento, al rispetto dovuto ad enti e persone, al mutato quadro politico";

EVIDENZIATO che, a seguito delle dimissioni del Presidente e delle sue gravissime dichiarazioni, è previsto un incontro tra i segretari regionali dei DS e del PPI per superare la situazione (vedi La Nuova Sardegna del 28 febbraio 2002);

CONSIDERATO che dallo stesso quotidiano citato viene riportata la voce di un possibile rientro "nel mondo del credito di Angelo Giagu (il fratello maggiore di Nino) naturalmente in quota PPI";

OSSERVATO con viva preoccupazione che le ultime vicende della Fondazione Banco di Sardegna e del Banco di Sardegna, dalla cessione del pacchetto di maggioranza alle nomine dei vertici della Banca, hanno destato notevoli perplessità in quanto sembra che i due organismi siano proprietà esclusiva di due partiti (DS e PPI) che pur rappresentando una limitata parte dell'elettorato mantengono ugualmente il loro potere, blindandolo ed esercitandolo con arroganza;

TENUTO CONTO che la Fondazione Banco di Sardegna e il Banco di Sardegna svolgono una delicata e insostituibile funzione pubblica nell'economia della Sardegna e che pertanto non possono continuare ad essere emanazione esclusiva di due partiti politici minoritari,

impegna la Giunta regionale

1) a riferire la posizione della stessa Giunta in merito alla vicenda esposta;

2) ad attuare tutte le iniziative possibili per garantire la gestione democratica dei due organismi ed evitare che gli stessi continuino ad essere espressione di partiti politici.

Cagliari, 6 marzo 2002