CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 56

MOZIONE PIRISI - CUGINI - CORONA - FADDA - SANNA Giacomo - ONIDA - COGODI - MURGIA - OPPI - DORE - BALIA - VARGIU - FLORIS - CAPELLI - AMADU - RANDAZZO, sul ripetersi degli episodi di violenza contro gli amministratori locali sardi.


IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che gli ultimi gravissimi episodi di minacce e intimidazioni ed attentati posti in essere contro amministratori locali rappresentano un preoccupante attacco alle persone, alle istituzioni locali e alla convivenza democratica;

CONSIDERATO che l'attentato subito in data 4 febbraio 2002 dall'Assessore comunale dei lavori pubblici e urbanistica del Comune di Macomer costituisce, per la inusitata potenza distruttiva - e che solo per un caso fortuito non ha provocato vittime - una pericolosa escalation di violenza di cui non è dato immaginare il punto di approdo;

SOTTOLINEATO che continua a permanere una sostanziale impunità degli autori di questi gravissimi atti criminali;

RIMARCATA la possibilità che una sottovalutazione dei fenomeni delinquenziali posti in essere conduca alla sfiducia, con conseguente abbandono dell'impegno e della funzione amministrativa da parte di onesti amministratori;

RILEVATO che numerosi sindaci e amministratori locali hanno presentato pressanti istanze alle autorità competenti, nelle quali veniva denunciata la criticità e la pericolosità delle diverse condizioni nelle quali sono costretti a svolgere la loro funzione, che a tutt'oggi sono di fatto rimate inascoltate,

impegna la Giunta regionale

ad assumere tutte le necessarie iniziative presso il Governo nazionale al fine di:

1) garantire agli amministratori locali, e a tutti i cittadini sardi, l'incolumità personale e delle proprie famiglie;

2) dare avvio ad una efficace attività di intelligence, già sperimentata fruttuosamente in Sardegna nella lotta ad altre forme di criminalità, che consenta di individuare e punire i colpevoli;

3) ottenere un'adeguata e capillare presenza delle forze dell'ordine nel territorio, al fine di arginare la inaccettabile situazione di emergenza causata dai frequenti e ripetuti episodi di criminalità.

Cagliari, 6 febbraio 2002