CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 45

MOZIONE CUGINI - FADDA - BALIA - COGODI - DORE - BIANCU - CALLEDDA - DEIANA - DEMURU - DETTORI - FALCONI - GIAGU - GRANELLA - IBBA - LAI - MARROCU - MASIA - MORITTU - ORRU' - ORTU - PACIFICO - PIRISI - PUSCEDDU - SANNA Alberto - Sanna Emanuele - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SCANO - SECCI - SELIS - SPISSU - VASSALLO sui ritardi della Regione nella predisposizione ed approvazione dei disegni di legge collegati alla manovra finanziaria 2001 e nella presentazione degli atti di programmazione economica e finanziaria.


IL CONSIGLIO REGIONALE  

RICHIAMATI:

- l'ordine del giorno n. 34 approvato il 29 marzo 2001 che individua i provvedimenti legislativi da collegare alla manovra finanziaria 2001-2003;

- la legge regionale n. 6 del 2001 "Legge finanziaria 2001";

- il Testo Unico compilativo concernente "Norme in materia di bilancio e di contabilità della Regione", pubblicato nel supplemento straordinario n. 29 al BURAS n. 26 del 28 agosto 1999;

SOTTOLINEATO che entro il 18 aprile 2001 i disegni di legge collegati alla manovra finanziaria sarebbero dovuti essere esitati dalle competenti Commissioni consiliari, e, nei 10 giorni successivi, ovvero entro il 28 aprile, sarebbero dovuti essere esaminati dall'Assemblea, e sottolineato, altresì, che gli stessi collegati vennero presentati dalla maggioranza come l'essenza centrale della manovra finanziaria 2001 e, pertanto, la loro mancata approvazione alla data odierna è un'ulteriore dimostrazione che la maggioranza è priva di una propria politica economica e di sviluppo per la Sardegna;

SOTTOLINEATO che il Testo Unico concernente "Norme in materia di bilancio e di contabilità della Regione" prevede che il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) deve essere trasmesso alle Commissioni consiliari entro il 15 maggio e, entro il 30 giugno successivo, approvato dall'Assemblea regionale, e constatato che questi termini non sono stati rispettati;

CONSIDERATO che la programmazione e la spendita dei fondi comunitari del POR Sardegna potevano già essere realizzate e rendicontate e che questo ritardo e questa grave inadempienza stanno pregiudicando pesantemente le opportunità di sviluppo economico per la nostra Isola;

CONSIDERATO che il 40 per cento dei fondi del POR Sardegna è destinato ai PIT, e che le procedure per l'attuazione di questi ultimi risultano essere, in modo preoccupante, lente e senza le adeguate iniziative di informazione e di coinvolgimento degli enti locali né delle organizzazioni imprenditoriali, al punto che il generale disorientamento procedurale e le continue modifiche dei testi base non fanno intravedere chiare e tempestive modalità di impiego delle ingenti risorse disponibili, tanto da sembrare che vengano meno le indicazioni date dal Consiglio regionale per il sostegno alle realtà territoriali deboli dell'economia regionale e prevalgano, al contrario, le strategie clientelari della maggioranza del centrodestra,

impegna la Giunta regionale

1) a riferire in Consiglio sulle cause dei ritardi sopra richiamati e sulle carenze di iniziativa e di impulso che stanno producendo evidenti condizioni di pregiudizio alla spendita dei fondi comunitari secondo le previsioni prescritte;

2) a comunicare al Consiglio regionale l'entità della spesa e degli impegni finanziari assunti al 30 giugno 2001, anche in osservanza a quanto convenuto con le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali sarde;

3) a volere indicare come intende procedere al recupero dei gravi ritardi accumulati, e le iniziative che si rendono necessarie sia per evitare la probabile perdita di quote di finanziamento a valere sul POR Sardegna, sia per l'approvazione dei progetti di legge collegati alla finanziaria 2001;

4) a rispettare i termini normativi previsti per la predisposizione e l'approvazione del bilancio annuale per il 2002.

Cagliari, 13 luglio 2001