CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAMozione n. 33
MOZIONE SELIS - CUGINI - FADDA - DETTORI Bruno - BALIA - DORE - CALLEDDA - MASIA - MORITTU - SANNA Alberto - DETTORI Ivana - GIAGU - LAI - PUSCEDDU - SANNA Gian Valerio sui ritardi nell'applicazione delle disposizioni di legge in materia di continuità territoriale.
IL CONSIGLIO REGIONALE
CONSTATATO che la Conferenza dei servizi indetta dal Presidente della Giunta regionale, il decreto ministeriale e il bando di gara internazionale per gli incentivi, in applicazione delle norme contenute nell'articolo 36 della Legge n. 144 del 1999 concernente la continuità territoriale per la Sardegna, registrano un inspiegabile e vistoso ritardo, considerato che la legge citata è stata approvata nel maggio dello scorso anno;
VALUTATA la durissima reazione delle Compagnie aeree al dispositivo contenente i nuovi criteri di determinazione delle tariffe e soprattutto valutata la singolare protesta della Meridiana, che ha minacciato di uscire dal mercato della Sardegna e di trasferire la sua potenzialità di vettore internazionale fuori dall'Isola;
ACCERTATO che il danno conseguente a questo fatto in termini di occupazione, di immagine e di contrazione di servizi sarebbe grave e che tutto ciò sarebbe in netto contrasto con i principi ispiratori della Legge n. 144 del 1999;
CONSTATATO che le Compagnie aeree hanno ulteriormente inasprito la loro contrarietà al nuovo sistema tariffario ricorrendo al TAR del Lazio contro il decreto del Ministero dei trasporti e considerato che questa azione dimostra ancora una volta una intollerabile situazione di oligopolio che penalizza l'isola e sulla quale non si è pronunciato il Garante per la concorrenza nonostante il suo intervento sia stato sollecitato più volte nella scorsa legislatura dalla Presidenza del Consiglio regionale;
VERIFICATO che l'inerzia della Giunta regionale ha consentito, nelle more del pronunciamento del Tribunale Amministrativo, che le stesse Compagnie aumentassero in modo indiscriminato le tariffe, provocando un ulteriore inasprimento d'animo nei cittadini sardi e un grave danno alle imprese che non si sentono tutelate da questo Esecutivo regionale;
CONSTATATO che all'iniziativa del centrosinistra, che ha sollevato il problema per mezzo di una interpellanza presentata in Consiglio regionale il 19 ottobre u.s., si è aggiunta non già una tempestiva e autorevole azione di governo che sarebbe propria di una serie maggioranza, ma una chiassosa e demagogica proposta del coordinamento regionale di Forza Italia;
RICORDATO che tale tardiva presa di posizione del Polo, in Sardegna, è mera propaganda visto che in Parlamento i parlamentari sardi del Polo delle libertà, in occasione dell'approvazione della legge sulla continuità territoriale, votarono contro o si astennero;
CONSTATATO che l'atteggiamento di Meridiana è in contrasto con le trionfalistiche affermazioni del Presidente della Giunta che questa estate esaltò un suo positivo e fattivo interessamento giungendo quasi a millantare una intesa con il Principe Aga Khan affinché non abbandonasse la sua attività in Sardegna, ma al contrario potenziasse i suoi interventi nell'Isola;
PREMESSO che la Sardegna ha bisogno di nuovi investimenti, di radicare nell'Isola le aziende serie ed evitare che queste siano costrette dall'immobilismo dell'Esecutivo regionale ad abbandonare il nostro territorio,
impegna la Giunta regionale
1) a verificare le reali motivazioni per le quali Meridiana e le altre Compagnie aeree minacciano l'abbandono dell'Isola;
2) a riferire in Consiglio sugli sviluppi dell'impegno assicurato questa estate dal Principe Aga Khan;
3) a riferire in Consiglio con quali strumenti si intende far sì che una legge dello Stato e una disposizione della Regione siano rispettate e rese esecutive;
4) a prendere tutti i provvedimenti necessari affinché sia scongiurato il pericolo che centinaia di lavoratori del settore siano, per effetto di discutibili decisioni aziendali, trasferiti fuori dalla Sardegna;
5) a riferire in Consiglio in merito al ricorso al TAR, fatto dalle Compagnie aeree per rendere inapplicabile i nuovi criteri di tariffazione del trasporto aereo;
6) ad assumere le iniziative presso il Garante sulla concorrenza per verificare e denunciare l'intollerabile situazione di oligopolio;
7) ad attivare un confronto immediato col Governo per pervenire a norme di attuazione dell'articolo 53 dello Statuto che conferiscano alla Sardegna reale potere in materia di trasporti;
8) a definire il Piano regionale dei trasporti entro tre mesi e a riferire subito in Consiglio regionale sullo stato di elaborazione e attuazione dello stesso.
Cagliari, 15 novembre 2000