CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 31

MOZIONE SELIS - CUGINI - FADDA - DETTORI Bruno - BALIA - FALCONI - DETTORI Ivana - GIAGU - ORRU' - PINNA - SANNA Gian Valerio sullo stato di attuazione delle legge regionale n. 28 del 1984.


IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO CHE:

- nel corso della sessione di bilancio della Regione per l'anno 2000, il centrosinistra propose una norma alla legge finanziaria finalizzata a risolvere positivamente il caso delle imprese giovanili che avevano presentato domande e progetti ai sensi della legge regionale n. 28 del 1984 entro il 1999;

- la Giunta sostenne che l'inserimento di tale emendamento nell'articolato della finanziaria avrebbe potuto ostacolare l'iter del bilancio, evidenziando il rischio che l'UE potesse muovere rilievi alla norma, più in generale alla legge regionale n. 28 del 1984, mai notificata all'UE;

CONSIDERATO CHE:

- nella manovra di assestamento del bilancio furono disposti finanziamenti ingenti, ma non sufficienti per coprire il fabbisogno 2000-2001;

- il 4 aprile u.s. la Giunta regionale, con una deliberazione che nel contenuto ha ripreso l'emendamento del centrosinistra, ha temporaneamente riaperto i termini di presentazione delle domande al 31 dicembre 1999;

CONSTATATO CHE le affermazioni dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio che assicurava copertura più che sufficiente della legge regionale n. 28 del 1984 sono state disattese dalla stessa manovra di assestamento;

ACCERTATO CHE esistono forti incertezze sullo stato di attuazione della legge regionale n. 28 del 1984 per il fatto che ad ottobre 2000 non risulta che la Regione abbia emesso alcun decreto di finanziamento delle pratiche nonostante gli stanziamenti decisi con l'assestamento di bilancio;

CONSIDERATA ampiamente positiva l'esperienza della legge regionale n. 28 del 1984 sia per:

- distribuzione territoriale delle imprese;

- settori di intervento;

- numero dei soci e gli assunti come lavoratori dipendenti;

- ripartizione del contributo per impresa e per addetto;

- fatturati e investimenti;

CONSIDERATO tuttavia che la legge regionale n. 28 del 1984, precursore di altre leggi regionali e nazionali, necessita di una revisione e una riforma, alla luce delle esperienze compiute, al fine di:

-da un lato promuovere un maggior coordinamento con la legge nazionale n. 44 e più in generale con il sistema legislativo a sostegno delle imprese;

-da un altro lato ad integrare gli incentivi finanziari con mirati incentivi reali e servizi alle imprese che ne sostengano la crescita soprattutto nelle fasi iniziali dell'esperienza,

impegna la Giunta regionale

a informare il Consiglio regionale anche mediante un esauriente rapporto che illustri:

1) la situazione della spesa, le cause dei ritardi, le previsioni future;

2) le domande evase e se nell'esame di queste ultime gli istituti di credito si siano attenuti rigidamente alla normativa e alla convenzione stipulata con la Regione;

3) il numero delle imprese che hanno presentato domande e progetti e per quali importi;

4) quali siano i programmi della Giunta regionale e con quali stanziamenti si prevede far fronte alle domande pervenute;

5) quali siano le difficoltà che stanno ostacolando le procedure per ottenere il finanziamento delle domande e se queste attengano ad un atteggiamento negativo degli istituti di credito che non rispettino le convenzioni con la Regione;

6) quali siano i tempi medi di istruttoria delle domande e quanto tempo intercorra tra la presentazione delle stesse e l'erogazione del finanziamento;

7) se la Regione abbia predisposto una anagrafe delle società di consulenza e un monitoraggio della loro condotta, dei loro costi e competenze;

8) l'elenco delle imprese alle quali sia stato erogato il finanziamento nell'ultimo anno e quali siano stati i criteri di priorità;

9) i rapporti in corso con la Unione Europea per evitare rischi di rilievi sulla legge regionale n. 28 del 1984;

10) l'attività di monitoraggio delle imprese finanziate che consenta di sapere l'evoluzione, lo sviluppo e le difficoltà e inoltre che permetta una migliore definizione dell'intervento pubblico di sostegno;

11) i risultati dell'ispezione ordinata dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio presso il CIS;

impegna inoltre la Giunta regionale

a)a predisporre entro trenta giorni un progetto di riforma della legge regionale n. 28 del 1984 e a definire più moderni sistemi di istruttoria, erogazione degli incentivi finanziari, monitoraggio dell'attività delle nuove imprese, predisposizione di servizi reali a sostegno delle imprese in fase di decollo;

b) a compiere ogni opportuna iniziativa tesa a sollecitare la conclusione delle istruttorie e l'erogazione degli incentivi dovuti.

Cagliari, 10 novembre 2000