CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 29

MOZIONE SANNA Giacomo - Manca sul ricorso al TAR delle compagnie aeree contro il Decreto del Ministero dei trasporti che istituisce la continuità territoriale fra la Sardegna ed il Continente.


IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che, al fine di conseguire l'obiettivo della continuità territoriale della Sardegna, in conformità delle disposizioni di cui al regolamento CEE 2408/92 ed in attuazione dell'articolo 36 della Legge 17 maggio 1999, n. 144, il Ministero dei trasporti ha emanato l'apposito decreto per l'imposizione degli oneri di servizio pubblico riguardo ai servizi aerei sulle rotte da e per la Sardegna, secondo le modalità stabilite nella conferenza dei servizi, tenutasi a Cagliari lo scorso 28 febbraio, indetta e presieduta, su delega del Ministro dei trasporti, dal Presidente della Giunta regionale;

RILEVATO che il 27 agosto 1999, con le medesime modalità, era stata indetta e presieduta dal Presidente della Regione Sardegna, la conferenza dei servizi per l'approvazione della proposta di imposizione degli oneri di servizio pubblico relativamente ai servizi di linea tra gli scali aeroportuali della Sardegna ed i principali aeroporti nazionali, respinta poi dal Ministero dei trasporti;

CONSTATATO che le due proposte nel prevedere i servizi aerei di linea sulle rotte Cagliari\Roma e vv, Cagliari\Milano e vv, Olbia\Roma e vv; Olbia\Milano e vv; Alghero\Roma e vv; Alghero\Milano e vv, propongono differenti tariffe, in particolare la conferenza dei servizi del 28 febbraio 2000 ha deliberato tariffe per i residenti di importo inferiore rispetto a quelle prospettate nella conferenza del 28 agosto 1999;

CONSTATATO, altresì, che le compagnie di navigazione aerea già operanti in Sardegna, hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio contro il decreto del Ministero dei Trasporti per l'imposizione degli oneri di servizio pubblico, secondo le modalità stabilite nella su citata conferenza dei servizi del 28 febbraio 2000;

EVIDENZIATO che la Giunta regionale ha ritenuto opportuno non confrontare la propria proposta con le compagnie aeree attualmente impegnate nei collegamenti di linea fra la Sardegna ed il Continente;

SOTTOLINEATO che sull'argomento sono intervenute, oltre che le su citate compagnie aeree, le organizzazioni sindacali, associazioni di consumatori e forze politiche, mentre nulla è dato sapere circa le intenzioni dell'esecutivo regionale in merito ad una corretta e costruttiva definizione della vicenda;

RILEVATO che il ricorso presentato da Volare Airline e Meridiana, rischia di ritardare l'imposizione degli oneri di servizio pubblico e le procedure per l'eventuale gara comunitaria, mentre si registrano indiscriminati e consistenti aumenti tariffari, praticati da tutte le compagnie aeree operanti negli scali isolani;

CONSIDERATO che i livelli tariffari proposti ed approvati dalla conferenza dei servizi il 28 febbraio 2000, derivano da analisi e studi elaborati nel 1997 dagli uffici regionali e che nel contempo sono intervenute evidenti variazioni in aumento di alcune voci di costo, quali ad esempio i carburanti, non ascrivibili dunque alla volontà dei vettori aerei, ed altri fattori di natura economica e finanziaria, condizionanti la realtà industriale delle compagnie di navigazione aerea;

RIBADITA la necessità di soluzioni tempestive ed adeguate per una corretta politica tariffaria in Sardegna, piuttosto che di proposte utili per la propaganda del Governo regionale o di quello italiano,

impegna la Giunta regionale

ad una attenta, approfondita e seria valutazione delle modalità di imposizione degli oneri di servizio pubblico, approvate in sede di conferenza dei servizi il 28 febbraio 2000, al fine di impedire che le strumentalizzazioni che da più parti si vanno affermando vanifichino la più concreta delle ipotesi finora formulata per la realizzazione della continuità territoriale fra la Sardegna ed il Continente.

Cagliari, 7 novembre 2000