CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 21

MOZIONE USAI - FLORIS Emilio - BIGGIO - PILI - COSSA - AMADU - PIANA - LOMBARDO - LA SPISA - SANNA M. Noemi - DEMONTIS - BALLETTO - CAPELLI - CORDA - MURGIA - PILO - FRAU - GRANARA - LICANDRO - CARLONI - RANDAZZO - LIORI - ONNIS sul D.P.G.R. 13 gennaio 2000, n. 4, concernente la ridefinizione dei Servizi delle Direzioni generali della Presidenza della Giunta e degli Assessorati.


IL CONSIGLIO REGIONALE

APPRESA dalla stampa la notizia dell'atteggiamento assunto dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti della Sardegna in relazione al decreto del Presidente della Giunta regionale 13 gennaio 2000, n. 4, concernente la ridefinizione dei Servizi delle Direzioni generali della Presidenza della Giunta e degli Assessorati;

VERIFICATO che la Corte dei Conti ha deliberato l'inefficacia del decreto del Presidente della Giunta regionale n. 4 del 2000 citato, sulla base del presupposto che lo stesso dovesse essere presentato al preventivo visto dalla Corte medesima, in quanto avente, a suo giudizio, natura regolamentare;

ACCERTATO che il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 4 del 2000, pubblicato nel BURAS n. 1 del 15 gennaio 2000, è stato emanato in attuazione dell'articolo 71, commi 4 e 5, della legge regionale n. 31 del 1998, con le modalità prescritte dall'articolo 13 della stessa legge;

VISTO che l'articolo 13 della legge regionale n. 31 del 1998 per l'istituzione, modificazione o soppressione dei Servizi, quali articolazioni delle Direzioni generali, prevede espressamente il decreto del Presidente della Giunta, da adottare su conforme deliberazione della Giunta regionale;

VERIFICATO che la potestà regolamentare è riservata dallo Statuto di autonomia al Consiglio regionale;

VISTI gli atti preparatori della legge regionale n. 31 del 1998 dai quali risulta affermato in maniera inequivocabile che la materia riguardante l'organizzazione delle Direzioni generali è riservata esclusivamente alla Giunta regionale;

CONSTATATO che il Consiglio regionale, nel prevedere espressamente il decreto presidenziale e nel dichiarare l'esclusività della competenza della Giunta alla emanazione dei provvedimenti di organizzazione delle Direzioni generali, ha anche escluso tassativamente il ricorso al regolamento consiliare per la ridefinizione dei Servizi;

RITENUTO che la pretesa della Corte di qualificare come regolamento il decreto Presidenziale emanato in perfetta coerenza alle prescrizioni della legge regionale n. 31 del 1998 costituisca surrettizia contestazione della legittimità dell'articolo 13 della medesima legge e conseguente lesione della autonomia della Regione del suo Consiglio,

delibera

di riaffermare la volontà del Consiglio di tener separate le proprie funzioni da quelle dell'organo esecutivo al quale la legge regionale n. 31 del 1998 ha affidato in via esclusiva, senza alcuna ingerenza del Consiglio medesimo, di definire le articolazioni delle Direzioni generali;
conseguentemente,

impegna la Giunta regionale

ad assumere ogni utile iniziativa volta a tutelare le prerogative della Regione.

Cagliari, 6 luglio 2000