CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAMozione n. 18
MOZIONE SELIS - CUGINI - BALIA - COGODI - DETTORI Bruno - GIAGU - CALLEDDA - DEMURU - DETTORI Ivana - DEIANA - DORE - FADDA - FALCONI - IBBA - LAI - LODDO - MARROCCU - MASIA - MORITTU - ORRU' - ORTU - PACIFICO - PINNA - PIRISI - PUSCEDDU - SANNA Antonio - SANNA Emanuele - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SCANO - SPISSU - TUNIS Gian Franco - VASSALLO sulla paralisi delle istituzioni regionali.
IL CONSIGLIO REGIONALE
CONSIDERATO che:
- la lottizzazione pare prevalere su ogni norma e su ogni impegno dal momento che nonostante il Presidente della Giunta regionale abbia dichiarato in aula che "si rende necessaria una obbligata ripresa del processo riformatore", oggi, al contrario si accinge a procedere alle nomine dei consigli di amministrazione degli enti senza una credibile giustificazione;
- da mesi persone e gruppi del centrodestra sono impegnati in una rissa per la spartizione del potere e del sottogoverno tra partiti, clan, amici, nonché familiari;
- questa indecorosa vicenda sta da tempo paralizzando l'attività delle istituzioni regionali, sia di governo che legislativa, dal momento che la maggioranza non riesce più a garantire il numero legale in Consiglio;
- l'attività di governo appare perciò inesistente e gli impegni assunti dalla Giunta regionale con la legge finanziaria, con le dichiarazioni programmatiche, risultano totalmente disattesi;
- questo spettacolo getta discredito non solo sui diretti protagonisti ma su tutte le istituzioni regionali e sulla dignità stessa della politica;
- emerge con grande evidenza la contraddizione fra i suddetti comportamenti e la annunciata volontà di cambiamento e di novità che doveva accompagnare questo primo anno di governo di centrodestra;
CONSIDERATO che due mesi di commissariamento sarebbero dunque serviti solo per perfezionare una trattativa per la lottizzazione degli enti e delle poltrone,
impegna la Giunta regionale
- a chiarire la coerenza tra le dichiarazioni del Presidente Floris e l'operato della giunta regionale e il rispetto delle leggi regionali;
- a definire le linee di riforma del sistema degli enti;
- a rendere pubblici i criteri che ispirano le scelte degli amministratori e il curriculum degli stessi.
Cagliari, 13 giugno 2000