CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAMozione n. 4
MOZIONE SELIS - BALIA - CALLEDDA - COGODI - CUGINI - DEMURU - DETTORI Ivana - DETTORI Bruno - DORE - FADDA - LODDO - GIAGU - PINNA - PACIFICO - ORRU' - PUSCEDDU - RANDAZZO - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - TUNIS Gianfranco - VASSALLO sulla grave situazione dei comuni colpiti dall'alluvione e sulle misure urgenti da adottare a sostegno delle famiglie, delle imprese, delle Amministrazioni locali, nonché sui provvedimenti urgenti e necessari per il monitoraggio e il controllo del territorio.
IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA la straordinaria gravità dell' alluvione che ha colpito in particolare i Comuni del basso Campidano e del Sarrabus, determinando gravi danni al patrimonio delle famiglie, alle imprese (agricole, artigiane, commerciali), al sistema delle infrastrutture e del territorio;
RISCONTRATO il periodico ripetersi di tali calamità soprattutto in alcune aree della Sardegna;
ACCERTATA la mancata attuazione di una adeguata politica di prevenzione e l'assenza di una carta del rischio idrogeologico aggravata dall'urbanizzazione spesso incontrollata e dall'alterazione della rete idrografica;
CONSIDERATO il rischio dell'intensificarsi di tali fenomeni anche a causa del deterioramento del sistema vegetale e forestale della Sardegna dovuto al devastante ripetersi degli incendi,
impegna la Giunta regionale
1) a prevedere sul bilancio 2000-2002 stanziamenti adeguati a finanziare un programma straordinario coordinato con gli interventi statali e comunitari a sostegno delle famiglie, delle imprese, delle Amministrazioni locali delle aree più colpite, affinché siano ripristinate le strutture e i servizi collettivi più urgenti;
2) a rivendicare dal Governo forme urgenti e straordinarie di interventi finanziari e fiscali quali quelle già adottate per il Piemonte e la Campania, e metodi straordinari di gestione che coinvolgano la Regione le Amministrazioni locali;
3) a stabilire un intenso e costante rapporto con gli enti e le società (ENEL, TELECOM, ANAS, FFSS) gestori di servizi collettivi, per una verifica delle ripercussioni sugli stessi servizi e il pronto ripristino;
4) a predisporre, entro 30giorni, un rapporto sullo stato di attuazione delle leggi sulle difese del suolo e del rischio idrogeologico, dando priorità alle aree più esposte in modo tale da consentire la definizione di piani di intervento;
5) a dare attuazione alle leggi sulla difesa del suolo e sulla prevenzione del rischio idrogeologico per la conoscenza, la mappatura e il monitoraggio del territorio regionale interessato dal rischio geologico istituendo a tal fine il Servizio geologico regionale;
6) a dare pronta attuazione alla legge di riforma dell'Ente forestale, essenziale per valorizzare il ruolo degli enti locali e delle imprese private di forestazione al fine di una più responsabile ed efficiente politica di forestazione e di difesa del suolo.
Cagliari, 25 novembre 1999