CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 808/A

INTERROGAZIONE BALIA - IBBA - MASIA, con richiesta di risposta scritta, sulla sperequazione compiuta dall'Ente foreste nell'attribuzione dei territori ricadenti nel Comune di Bitti e nella dislocazione dell'Ufficio forestale.


I sottoscritti,

premesso che in data 23 novembre 2002 il sindaco di Bitti, dietro sollecitazione di una interrogazione presentata dai consiglieri comunali della minoranza, chiedeva chiarimenti alla direzione generale dell'Ente Foreste riguardo al riordino e riassetto dei territori di pertinenza del comune di Bitti;

considerato che la suddetta richiesta era volta ad ottenere le necessarie garanzie sul rispetto delle competenze territoriali  per la gestione del bosco di Littos - Sas Tumbas, comprendente una superficie di 2.158 ettari di cui 1.911 nel demanio di Bitti ed appena 247 ricadenti  nel territorio di Alą dei Sardi;

constatato che il direttore generale, con tempestiva risposta datata 31 ottobre 2002, prot. n. 8459, garantiva il pieno rispetto della delibera del Consiglio di amministrazione  dell'Ente foreste emanata nella seduta del 16 ottobre 2001 relativamente alla dislocazione degli uffici forestali, di cui viene riportato il seguente stralcio "…la parte del cantiere forestale di Sos Littos - Sas Tumbas che ricade nel territorio di Alą dei Sardi verrą gestita  dall'Ufficio forestale di Alą, mentre la parte che ricade nel Comune di Bitti farą capo al centro aziendale di Castrazza e verrą gestita dall'Ufficio forestale di Bitti";

verificato che, contrariamente a quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione e garantito dal direttore generale nella citata risposta, quest'ultimo ha poi disposto che una porzione del territorio di Littos - Sas Tumbas, ricadente in agro di Bitti, stimato in una superficie di circa 700/800 ettari, ivi compresa la caserma forestale e tutte le attrezzature e macchinari, vengano assegnati e gestiti dall'Ufficio forestale di Alą e quindi dal servizio territoriale di Tempio, con tutte le incongruenze conseguenti;

preso atto che tale disposizione, oltre ad essere contraria agli atti citati, urta con i principi di  ragionevolezza e lede fortemente i diritti e le legittime aspettative della popolazione di Bitti a trarre i dovuti benefici dalla gestione del proprio territorio;

rilevato che il riassetto della gestione dei territori cosģ come stabilito dal direttore generale penalizza irragionevolmente il comune di Bitti a cui sono stati assegnati i terreni pił marginali senza locali né attrezzature, falegnameria, officina etc.,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e gli Assessori regionali dell'ambiente e del personale per conoscere:

- quali iniziative urgenti intendano intraprendere per assicurare che le decisioni del direttore generale dell'Ente foreste siano assunte nel rispetto delle delibere dello stesso ente e delle competenze territoriali dei Comuni della Sardegna;

- in particolare quali provvedimenti vorranno assumere nel caso specifico per modificare la grave sperequazione operata nei confronti dei cittadini del comune di Bitti cui č stata negato il diritto alla gestione di un'importante parte del loro territorio.

Cagliari, 22 aprile 2004