CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 799/c-5

INTERROGAZIONE PACIFICO - SANNA Salvatore - PINNA sullo stato di grave degrado del compendio umido del Molentargius.


I sottoscritti,

premesso che lo stagno di Molentargius, area naturalistica riconosciuta di straordinario valore ambientale e scientifico, protetta da fondamentali norme comunitarie e da convenzioni internazionali, nonché parco regionale dal 1999, continua a trovarsi in uno stato di completo e colpevole abbandono;

sottolineato che, dopo undici anni dall'avvio della riproduzione dei fenicotteri, viene ora messo a rischio un fenomeno di straordinaria importanza sotto l'aspetto naturalistico ed ecologico che ha arricchito il grande patrimonio di avifauna presente nel compendio umido;

rilevato che, nonostante i continui richiami alla responsabilità politica dell'Assessore regionale della difesa dell'ambiente nella mancata attivazione della gestione dell'Ente parco, ancora oggi, a distanza di anni, nulla è stato fatto in tal senso con conseguenze disastrose che mettono a serio rischio la sopravvivenza dell'intero ecosistema;

constatato, ancora, che dentro e intorno agli specchi d'acqua continuano a riversarsi tonnellate di rifiuti, materiali inquinanti e terreno di riporto che copre vasti settori delle zone umide e che ancora rimane irrisolto il problema della speculazione edilizia che dilaga in particolare nella fascia di Is Arenas;

verificato che il rischio della mancata nidificazione dei trampolieri deriva, inoltre, dalla carenza di controlli sul livello dell'acqua dei bacini con la conseguenza sommersione degli isolotti che venivano utilizzati non solo dai fenicotteri, ma anche da altra avifauna pregiata;

evidenziato ancora che appare radicalmente compromesso il sistema idraulico con la conseguente copertura di tutti gli argini della zona saline del Molentargius, delle piccole spiagge tra vasche continue e degli isolotti, luoghi che fungevano da siti ideali per la riproduzione e la sopravvivenza delle specie ornitologiche che rappresentano la vera ricchezza della zona umida (fenicotteri, avocette, cavalieri d'Italia, sterne, fraticelli, gabbiani rosei e molte altre), specie che, come risulta anche dalle osservazioni delle associazioni ambientaliste, sarebbero ancora presenti nello stagno, ma con un numero decisamente inferiore di esemplari che rischiano di diminuire ulteriormente, o persino di scomparire, se non si correrà urgentemente ai ripari;

sottolineato che, secondo il parere delle associazioni ambientaliste, l'incuria, il degrado e la scarsa attenzione al ripristino del sistema idraulico hanno determinato la perdita di almeno il 50 per cento del valore naturalistico dell'importante zona umida;

considerato che la mancata sistemazione dei richiamati isolotti di nidificazione denota l'assenza di sensibilità e di attenzione da parte della Regione sarda alla quale sono attribuite le competenze in materia di fauna, atteso che gli stessi interventi comportano l'impiego di modeste risorse finanziarie;

evidenziato che appare ormai compromesso l'insediamento delle colonie nidificanti delle specie protette;

rimarcato che l'eventuale perdita della nidificazione delle specie faunistiche censite contribuirà in misura rilevante al progressivo depauperamento del patrimonio di avifauna presente nel compendio umido di interesse internazionale del Molentargius,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere:

1) quali siano stati i reali motivi per i quali, a distanza di diversi anni dall'approvazione della legge istitutiva del parco regionale del Molentargius, non sia ancora stato istituito il consorzio tra i comuni interessati e la provincia;

2) quali siano stati i motivi per i quali l'Assessore della difesa dell'ambiente non abbia, in alcun modo, esercitato i poteri che gli sono normalmente attribuiti dalla carica e dalla funzione oltrechè quelli specifici previsti dalla legge regionale istitutiva del parco;

3) quali iniziative, l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente intenda adottare, nell'immediato, per porre rimedio al grave stato di degrado e abbandono, con il conseguente pericolo di totale distruzione, dell'ecosistema del Molentargius derivante esclusivamente dalla mancata attivazione della gestione del parco;

4) quali iniziative l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente intenda adottare, immediatamente, in relazione al progressivo interramento degli specchi acquei e in relazione al controllo del livello costante dell'acqua al fine di garantire, almeno, la tranquilla nidificazione dei fenicotteri e delle altre specie ancora presenti nello stagno del Molentargius.

Cagliari, 14 aprile 2004