CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 789/A
INTERROGAZIONE IBBA, con richiesta di risposta scritta, sulla grave sperequazione subita dai "beneficiari" delle agevolazioni ai sensi della L.R. 32/85 nel caso di accollo di mutuo preesistente.
Il sottoscritto,
premesso che la legge regionale 30 ottobre 1985, n. 32 (Fondo per l'edilizia abitativa), prevede all'articolo 4 che le domande di mutuo e contributo devono essere presentate sulla base del pubblico avviso emanato dalla Regione;
rilevato che l'avviso pubblico in tal senso emanato dall'Assessorato dei lavori pubblici, che regolamenta le ultime domande di accesso alle agevolazioni per l'acquisto della prima casa, prevede al punto 3 "L'agevolazione regionale consiste:" ed alla lettera a) "nell'abbattimento del tasso bancario d'interesse nella misura del 50%";
considerato che il medesimo avviso regola allo stesso punto 3, lettera c), il caso di accollo di mutuo a tasso fisso per il quale "il tasso agevolato è determinato sulla base del minor tasso tra quello al quale è stato a suo tempo regolato il mutuo e quello di riferimento vigente alla data dell'accollo";
preso atto che sono stati riferiti casi di evidente sperequazione nell'attuazione del bando in oggetto con l'applicazione del tasso di sconto in maniera vessatoria e, ciò che è assai più grave, non pubblicando presso il bando riferente la legge regionale n. 32 del 1985, alcun "metodo" di tale applicazione, (sottraendo il contributo regionale - risultante dall'abbattimento nella misura del 50% del tasso bancario vigente - dalla rata con il maggior interesse);
rilevato che:
- tale grave omissione ha creato un notevole esercito di cittadini privati della "dovuta" informazione, indotti all'errore di contrarre la formula dell'accollo di mutuo, che si precisa solo avere il beneficio di far risparmiare i dovuti oneri fiscali, già ovviamente espletati dal costruttore;
- nei casi citati si giunge all'assurdo risultato per cui gli intestatari dei relativi mutui regionali per la prima casa si trovano in situazione di svantaggio, pagando di fatto tassi più alti rispetto a coloro che accedono ai normali mutui bancari per l'acquisto di immobili,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dei lavori pubblici ed il Presidente della Regione per conoscere quali iniziative intendano intraprendere per porre rimedio alla evidente sperequazione cui vanno incontro i cittadini che richiedono le agevolazioni per l'acquisto della prima casa di cui alla legge regionale n. 32 del 1985 e che si trovano invece vessati con interessi più alti rispetto a quelli bancari di riferimento, rendendo il contributo regionale totalmente, o quasi, inefficace.
Cagliari 31 marzo 2004