CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 778/A

INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta sull'impianto di depurazione in fase di realizzazione nel Comune di Stintino.


Il sottoscritto, premesso che:

a) la Regione autonoma della Sardegna ha cofinanziato il Comune di Stintino per la costruzione dell'impianto di depurazione fornendo precise istruzioni al riguardo a quella amministrazione sotto la comminatoria della revoca del finanziamento in caso di infrazione alle leggi vigenti e di non ottemperanza alle suddette istruzioni;

b) nonostante queste precise indicazioni - ed i continui e solleciti interventi del Servizio Tutela della Acque (settore opere fognarie e depurative) - i lavori per la costruzione del depuratore sono stati assegnati con l'affidamento diretto, cozzando quindi con le leggi vigenti;

c) il TAR Sardegna ha accolto il ricorso promosso da un proprietario dei terreni poiché "al ricorrente non è stata data la comunicazione di avvio del procedimento culminato con l'impugnata dichiarazione di pubblica utilità dell'opera e con il decreto di occupazione d'urgenza",

chiede di interrogare l'Assessore dell'ambiente per sapere:

1) se sia vero che - nonostante molte perplessità degli uffici, nonostante la sentenza del TAR, nonostante una precedente interrogazione con la quale si nutrivano dubbi sulla anomalia di molti atti preparatori - la Regione Sardegna ha erogato la seconda trance di finanziamento;

2) se sia a conoscenza che la direzione generale dell'area legale della Regione, interessato nel merito, ha dichiarato fra l'altro "che emergerebbe il censurabile comportamento del Comune riconducibile alla intempestiva comunicazione della convenzione in questione agli organi dell'Assessorato in relazione alle opere oggi in corso di realizzazione, emergente non solo dagli atti citati, ma anche dalle affermazioni verbali del dirigente del servizio competente per le quali l'ente ha corrisposto alle richieste di notizie in ordine alla espletata gara solo nei mesi di novembre-dicembre 2002 attraverso la trasmissione della convenzione e di altri allegati di cui il comune sembra aver taciuto l'esistenza nel momento in cui ha ricevuto le determinazioni del Servizio Tutela Acque n. 1045/III del 15 maggio 2001 e n. 1713/III dell'11 luglio 2002 che ribadisce - tale ultimo - l'obbligo per il medesimo di procedere con gara di appalto all'affidamento e che reca, inoltre, la comminatoria della revoca del finanziamento in caso di inadempienza" e che "dovrà dunque valutarsi, una volta definito il quadro giuridico della fattispecie, se un tal modo di agire abbia originato o meno danni erariali";

3) se corrisponda al vero, inoltre , che la Corte dei Conti si stia interessando al problema e se non sia opportuno che lo stesso Assessorato dell'ambiente voglia fare chiarezza per non essere implicato politicamente e legalmente su tutto questo pasticciaccio.

Cagliari, 17 marzo 2004