CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 774/A
INTERROGAZIONE LADU, con richiesta di risposta scritta, sulle indagini della Guardia di Finanza in merito alla documentazione relativa alla produzione biologica.
Il sottoscritto,
premesso che risulta che la Guardia di Finanza di Nuoro, attraverso il proprio personale dislocato nelle sedi periferiche della provincia, sta procedendo ad ispezioni presso gli uffici ERSAT (sedi di Nuoro, Siniscola, Orosei, Sorgono, Bosa, Laconi, Isili, Macomer), per verifiche sulle pratiche di concessione degli aiuti alle imprese agricole che, ai sensi del Reg. CE 2078/1992 e del suo recepimento in ambito regionale, hanno adottato il metodo delle produzioni biologiche a partire dagli anni 1997/98 e fino all'attualità;
premesso, altresì, che si sta procedendo a verifiche sulla base degli elenchi di liquidazione e tale verifica riguarda, in provincia di Nuoro (ma tale indagine è stata attuata di recente anche in altre province), diverse centinaia di imprese agricole;
considerato che i controlli di cui sopra riguarderebbero il possesso dei requisiti dei beneficiari rispetto alle norme vigenti ed, in particolare, la Guardia di Finanza sostiene che per aver diritto al contributo è necessario dimostrare l'esistenza dell'impresa agricola; ciò avverrebbe, secondo l'interpretazione delle Fiamme Gialle, attraverso esistenza di specifica partita IVA;
visto che la modulistica per l'accesso ai contributi, predisposta da AGFA (ex AIMA) fino alla campagna 2000-01 e le norme di attuazione del Reg. CE 2078/1992 emanate dall'Assessorato regionale dell'agricoltura, non prevedevano invece l'obbligatorietà di presenza della partita IVA per le imprese richiedenti;
evidenziato che molti operatori agricoli pur avendo ottenuto i benefici non erano in possesso della Partita IVA in quanto non richiesta;
rilevato che solo dalla campagna 2000-01 nella specifica modulistica AGEA si prevedeva l'obbligatorietà della partita IVA;
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura per conoscere:
- se sia a conoscenza dei fatti suesposti e delle gravi conseguenze che si stanno registrando nel mondo agricolo, già colpito da una crisi senza precedenti;
- se non ritenga opportuno un immediato intervento in merito, considerato che oltre al danno economico sono previste sanzioni penali; infatti, a fronte di tale situazione, diverse decine di agricoltori hanno ricevuto i verbali della Guardia di Finanza nei quali si accerterebbe l'irregolare percepimento delle somme, che nell'ambito del quinquennio dell'impegno superano nella stragrande maggioranza dei casi l'importo di 20 milioni di vecchie lire, cifra oltre la quale è previsto un procedimento penale.
Cagliari, 11 marzo 2004