CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 767/A
INTERROGAZIONE MORITTU - DEMURU - SANNA Alberto - CUGINI - LAI - SPISSU, con richiesta di risposta scritta, sui programmi di utilizzazione dell'azienda agricola regionale "Surigheddu e Mamuntanas" sita in agro di Alghero.
I sottoscritti, premesso che:
- con la legge finanziaria regionale del 1997 fu disposto il trasferimento delle aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas, della superficie complessiva di 1.250 ha, al fine di garantirne il rilancio produttivo con riflessi positivi sul comparto agricolo regionale e con la previsione di importanti ricadute occupazionali per le popolazioni residenti nel territorio dell'algherese;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 25/74 del 19 giugno 1997 furono avviate le procedure per la ripresa produttiva di dette aziende da affidare ad una pluralità di soggetti, cooperative e consorzi tra le maggiori aziende agroalimentari operanti nel territorio, con la partecipazione dell'Università di Sassari che ha realizzato, con finanziamento regionale e comunitario, un importante centro per la conservazione e valorizzazione delle biodiversità vegetali di assoluto rilievo per la Sardegna e per le aree del Mediterraneo;
- l'allora Assessore all'agricoltura, dott. Antonello Usai, ha sospeso gli atti conclusivi dell'assegnazione già avvenuta in data 29 dicembre 1999 di 200 ha alle cooperative sociali prime in graduatoria che avevano assunto l'impegno del recupero e della reintegrazione sociale di soggetti disadattati, con una ricaduta occupazionale stimata in non meno di cento unità lavorative stabili;
considerato che tale sospensione determinò da un lato l'avvio di un contenzioso in danno all'Amministrazione regionale, ad oggi non ancora concluso, da parte dei soggetti assegnatari e l'Assessorato dell'agricoltura e dall'altro l'annullamento della procedura di affidamento allora in fase conclusiva e l'avvio di una nuovo ed inconcludente iter di assegnazione che risulta ancora oggi ben lontano da una positiva conclusione;
appreso che la commissione, a quattro anni dalla pubblicazione del nuovo bando, ha avanzato la proposta di assegnazione dell'azienda di Surigheddu alla Trexenta S.p.A. per l'allevamento di struzzi e che il servizio territoriale del demanio non ha ritenuto tale proposta coerente con gli indirizzi del bando di gara;
accertato che nel corso dell'ultimo decennio l'unica attività svolta e finanziata dall'Amministrazione regionale, peraltro in misura scandalosamente inefficace considerata la generalizzata occupazione abusiva dei terreni da parte di non meglio specificati operatori agro-zootecnici senza titolo, è stata quella della sorveglianza del bene patrimoniale, eseguita per mezzo di società di vigilanza armata che hanno comportato un costo annuale pari a circa 300.000 euro per un totale di tre milioni di euro, sottraendo così importanti risorse finanziarie che invece avrebbero potuto essere utilmente destinate per la realizzazione del progetto di sviluppo dell'intero compendio agricolo in parola,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agropastorale per sapere:
a) quali azioni intenda intraprendere per garantire la ripresa in tempi certi e celeri delle attività produttive nelle aziende agricole regionali di Surigheddu e Mamuntanas;
b) quale esito abbia avuto presso il TAR Sardegna il ricorso presentato da diversi soggetti no-profit in opposizione alla deliberazione della Giunta regionale n. 7/23 del 15 febbraio 2000 e se non ritengano utile, invece, ai fini della immediata ripresa produttiva di almeno 200 dei 1.250 ettari disponibili, proporre una risoluzione transattiva della controversia in atto accordando l'assegnazione ai già preselezionati ed idonei soggetti aventi titolo;
c) quali e quante siano le risorse finanziarie messe a disposizione per consentire la rinnovazione delle strutture e degli impianti, anche accedendo al cofinanziamneto europeo modificando opportunamente il Piano Operativo Regionale in occasione della sua riprogrammazione;
d) quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare per sostenere finanziariamente e sviluppare le attività ed i programmi del centro per la conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale dell'Università degli Studi di Sassari al fine di garantirne la piena funzionalità ed il raggiungimento degli obiettivi relativamente all'immenso patrimonio varietale presente nell'Isola e nel Mediterraneo.
Cagliari, 27 febbraio 2004