CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 765/A
INTERROGAZIONE MARROCU - CALLEDDA - SANNA Alberto, con richiesta di risposta scritta, sul mancato insediamento del consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis.
I sottoscritti,
premesso che nonostante il regolare svolgimento delle elezioni per il rinnovo del consiglio dei delegati, avvenute lo scorso mese di giugno, nel Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis non si è ancora provveduto all'insediamento del nuovo organismo;
considerato che l'ente è retto da oltre tredici anni da un Commissario straordinario;
vista la difficoltà di relazioni sindacali all'interno dell'ente, come più volte denunciato dalla segreteria territoriale della CGIL;
considerata l'anomalia nei consumi d'acqua potabile verificatasi nell'invaso di Monte Pranu nel periodo 31 dicembre 2003-15 gennaio 2004 dove, secondo i dati pubblicati nel sito ufficiale della Regione, c'è stata una variazione in negativo di 8 milioni e 432 mila metri cubi d'acqua;
dato atto che sono pervenute segnalazioni da parte di numerosi dipendenti su presunti ritardi nel versamento dei contributi previdenziali;
considerato che, secondo quanto dichiarato dai dipendenti, nel corso di una recente vertenza, il Consorzio sarebbe creditore di somme consistenti, soprattutto nei confronti di alcune industrie del territorio, per la fornitura d'acqua,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agropastorale per sapere:
1) se non ritenga opportuno avviare la procedura per l'insediamento urgente del nuovo consiglio dei delegati nel Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, anche per consentire la funzionalità di un ente che da oltre tredici anni è sottoposto, inspiegabilmente, a gestione commissariale;
2) quali siano le cause dell'abnorme consumo di risorse idriche, pari a 8 milioni e 432 mila metri cubi d'acqua che, secondo i dati pubblicati nelle tabelle quindicinali della Regione, sarebbe avvenuto nel periodo 31 dicembre 2003-15 gennaio 2004;
3) se non ritenga opportuno un intervento nei confronti dell'attuale direzione atto a favorire la correttezza dei rapporti con tutte le organizzazioni sindacali di categoria;
4) se corrisponda a verità quanto segnalato da alcuni dipendenti sul presunto mancato pagamento, da oltre sette mesi, dei contributi previdenziali;
5) se esistano dei crediti nei confronti di alcune industrie, qual è il loro ammontare e se sono state avviate le procedure per il recupero delle somme.
Cagliari, 26 febbraio 2004