CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 754/A
INTERROGAZIONE MORITTU - SANNA Salvatore - ORRU', con richiesta di risposta scritta, sull'annullamento del concorso pubblico per n. 8 funzionari tecnici agronomi da assumersi presso l'Amministrazione regionale, da parte del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna.
I sottoscritti,
premesso che con decreto dell'Assessore regionale del personale n. 369/P del 13 marzo 2002 è stato bandito un concorso pubblico per esami per 8 unità di personale della Cat. D, L.R. D1, area professionale " Funzionari tecnici " (Agronomo), il cui bando di concorso, all'art. 7, prevedeva quali prove d'esame due prove scritte ed una prova orale, riconoscendo altresì all'Amministrazione regionale (art. 6), in caso di ammissione alla selezione di più di 300 candidati, la facoltà di far svolgere una prova preselettiva - consistente in una serie di 80 domande con risposta sintetica a scelta multipla - con ammissione alla prova scritta dei primi 300 candidati inseriti nella graduatoria risultante dalla preselezione;
considerato che con successivo decreto del medesimo Assessore regionale del personale n.1175/P del 21.10.02, al dichiarato fine di semplificare la procedura del concorso, le due prove scritte inizialmente previste dal bando venivano sostituite con una serie di 60 quesiti a risposta multipla;
accertato che in data 14 febbraio 2003 con l'anzidetto sistema di 60 quesiti a risposta multipla, si è svolta la prova scritta dalla quale sono risultati non ammessi agli orali circa 284 dei 300 concorrenti;
verificato che a seguito di ricorso degli esclusi dalla prova orale innanzi al TAR Sardegna, quest'ultimo, con sentenza n. 1016 dell'8 agosto 2003, ha accolto il reclamo dei concorrenti considerando la procedura adottata inidonea a consentire l'accertamento del livello professionale richiesto dalla qualifica dei posti a concorso (funzionari), annullando così i decreti assessoriali sopra richiamati e i provvedimenti emessi a seguito dello svolgimento della prova e condannando inoltre l'Amministrazione regionale al pagamento delle spese del giudizio;
atteso che nelle motivazioni della sentenza sopra citata appare evidente che l'Assessorato regionale del personale non ha rispettato il dettato della legge regionale n. 31 del 1998 che, quanto ai concorsi per esami, prevede testualmente all'articolo 53, comma 3: "I contenuti dei bandi di concorso, le procedure per la loro emanazione, la tipologia e le modalità di svolgimento delle prove e delle eventuali prove preselettive, la presentazione della documentazione, la composizione e gli adempimenti delle commissioni esaminatrici sono stabiliti da apposito regolamento. Nelle more della sua approvazione si applicano, in quanto compatibili, le norme del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994";
constatato che non è stato ancora emanato il previsto regolamento di cui al richiamato articolo 53, comma 3, della legge regionale n. 31 del 1998, con il quale si sarebbero potute adottare procedure diverse dal D.P.R. n. 487 del 1994, nell'esercizio della competenza primaria dell'autonomia regionale in materia di personale dell'Amministrazione regionale, tese alla semplificazione e accelerazione delle procedure di selezione pubblica per l'assunzione in ruolo di funzionari;
verificato altresì che a distanza di un anno dallo svolgimento della prova scritta e a sei mesi dall'annullamento dei risultati della medesima prova l'Assessore del personale, stante l'acclarata carenza di funzionari agronomi nell'organico dell'amministrazione e dell'Assessorato dell'agricoltura in particolare, non ha provveduto alla rinnovazione della procedura concorsuale al fine di garantire lo svolgimento del concorso in un tempo ragionevolmente adeguato alla necessità di copertura delle vacanze d'organico;
considerato che sono diverse centinaia i giovani laureati agronomi in attesa di occupazione che risultano essere coinvolti nella procedura concorsuale attualmente bloccata presso l'Assessorato del personale, determinando così uno stato di mortificazione delle legittime aspettative dei giovani sardi per un verso e, per altro, un danno all'efficienza del sistema pubblico di interventi a favore del settore agricolo isolano;
tutto ciò premesso, chiedono di interrogare l'Assessore regionale del personale per sapere:
a) a quanto ammontino le attuali carenze d'organico, con riferimento alle figure professionali dell'agronomo, complessivamente valutate all'interno dell'Amministrazione regionale, con particolare riferimento all'Assessorato dell'agricoltura e agli enti strumentali;
b) quali provvedimenti urgenti intenda adottare per provvedere alla copertura delle vacanze d'organico riattivando la procedura concorsuale avviata con il D.A.P. n. 369/P del 13.03.2002;
c) quali atti regolamentari intenda proporre al fine di completare il quadro normativo prescritto dalla legge regionale n. 31 del 1998, relativamente alle modalità di selezione del personale da impiegare presso l'Amministrazione regionale e gli enti strumentali.
Cagliari, 14 febbraio 2003