CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 748/A

INTERROGAZIONE LAI - MORITTU - SPISSU, con richiesta di risposta scritta, sul problema delle cucine e del servizio mensa presso la ASL n.1 di Sassari.


I sottoscritti,

premesso che il sindacato dei dirigenti del Servizio sanitario ha denunciato pubblicamente il caso delle cucine e del servizio mensa della ASL n. 1 di Sassari fornendo notizie circostanziate che di seguito vengono riprese:

1) i pazienti ricoverati presso le strutture ospedaliere e universitarie facenti capo all'Azienda U.S.L. n. 1 di Sassari da anni sopportano notevoli disagi per quanto riguarda la somministrazione dei pasti;

2) ad oggi il servizio di erogazione dei pasti è affidato, in base scelte aziendali da verificare, alle cucine del Villaggio S. Camillo;

3) questa soluzione comporta costi molto elevati, stimati in otto miliardi delle vecchie lire in tre anni, dovuti al trasporto dei pasti dal San Camillo a Sassari ad opera di una ditta privata;

4) dopo la chiusura da parte dei NAS delle cucine del nuovo ospedale e delle cliniche universitarie avvenuta nel gennaio del 1993, è stato ottenuto un finanziamento pari a 3 miliardi di lire per il loro adeguamento;

5) nel 2000 i lavori di adeguamento e ristrutturazione, iniziati nel 1997, sono stati completati e consegnati ma, inspiegabilmente, le cucine sono tutt'ora chiuse;

6) non esistono pertanto ragioni perché le cucine ristrutturate non vengano messe in funzione e perché l'Azienda continui ad affidare ad una ditta privata il servizio di trasporto del pasti dal Villaggio San Camillo, sostenendo oneri elevatissimi che potrebbero essere evitati,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della sanità per sapere se siano a conoscenza della situazione sopra descritta e, in caso positivo, quali atti intendano porre in essere per:

1) effettuare tutti i controlli e le verifiche necessarie al fine di conoscere  le motivazioni che spingono l'Azienda U.S.L. n. 1 ad affidarsi alle cucine del Villaggio San Camillo e al trasporto dei pasti da parte di una ditta privata;

2) verificare lo stato delle cucine del Villaggio San Camillo che risulterebbero carenti dal punto di vista igienico-sanitario con il relativo rischio di una chiusura improvvisa della struttura che lascerebbe l'Azienda, ad oggi impreparata, in uno stato di pericolosissima emergenza;

3) porre fine ad una situazione che, secondo i sindacati, ha già determinato un danno erariale di milioni di euro.

Cagliari, 9 febbraiao 2004