CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 742/A

INTERROGAZIONE LAI - SANNA Emanuele - DEMURU - SANNA Alberto - MORITTU, con richiesta di risposta scritta, sulle autorizzazioni di parchi eolici in misura superiore alla energia che può essere realmente prodotta in Sardegna.


I sottoscritti,

premesso che:

- l'energia eolica è una delle energie rinnovabili il cui utilizzo deve essere incrementato entro il 2010 per raggiungere l'obiettivo definito nel Protocollo di Kyoto di ridurre del 6,5% le emissioni di gas ad effetto serra planetario;

- il potenziale eolico della Sardegna è considerato tra i più alti d'Italia, e che la Sardegna deve parzialmente contribuire all'obiettivo nazionale di produzione di energia eolica;

- il Piano energetico della Regione Sardegna è stato approvato con semplice deliberazione della Giunta regionale il 28 maggio 2003 e mai sottoposto al Consiglio regionale e prevede la produzione entro il 2012 di 2000MW di energia eolica in Sardegna di cui 900 entro il 2004;

- le richieste sinora presentate superano largamente i 5000 MW solo in Sardegna;

sottolineato che:

- il consumo isolano di corrente si aggira sui ca. 1.000 MW/h di notte e ca. 1.500 MW/h di giorno con punte massime di 1.800 MW/h in agosto;

- la produzione di energia, per via delle centrali termoelettriche, è sovradimensionata per la Sardegna;

considerato che:

- la futura potenza prodotta dai parchi eolici, non sarà né vendibile, né esportabile, dato che l´attuale, unico cavo di collegamento col la penisola (il cavo SACOI, Sardegna-Corsica-Italia) è al massimo della capacità;

- nel Piano delle opere strategiche varato dal Governo, era prevista la costruzione del nuovo cavo di collegamento, il SAPEI (Sardegna-Penisola italiana), entro il 2005; che il progetto non ha nemmeno concluso lo studio preliminare, e il GRTN parla del 2007-2008 come presumibile data di entrata in servizio;

- per via del dimensionamento e di problemi strutturali della rete elettrica isolana, il GRTN ha dichiarato che la potenza massima ammissibile in rete, proveniente dai parchi eolici, è stata stimata in ca. 350 MW annuali complessivi;

- tale potenza stimata corrisponde alla produzione di massimo 4 parchi eolici;

- ad oggi la Sivea ha già autorizzato parchi eolici per circa 400 MW, superiori alla potenza ammissibile in rete;

- avrebbero superato gli esami della SIVEA e sono pronti per l'autorizzazione altri 17 parchi per 680 MW;

- esistono richieste per circa 90 ulteriori parchi per complessivi 4000 MW;

tenuto conto che:

- in base al decreto regionale sull´energia eolica, i parchi eolici autorizzati hanno massimo 1 anno di tempo per iniziare i lavori (dalla data di autorizzazione-VIA) e massimo un anno di tempo per completarli (dalla data di inizio lavori);

- coloro che non completano il parco entro questo lasso di tempo devono "restituire" i MW non istallati, che andranno di nuovo a bando; 

- se la SIVEA autorizzasse questi altri 17 parchi eolici pari ad oltre 680 MW, il GRTN dovrà rifiutare l´immissione di energia quando si raggiungerà la saturazione della rete di ca. 350 MW;

- che i parchi già autorizzati se non potranno installare neanche il 20% della potenza prevista, e dovranno "restituire" forzosamente i MW, che verranno rimessi a bando, potranno ricorrere al TAR e all´Authority;

- i ricorsi potranno essere promossi anche nel caso di riduzione della produzione dei parchi già esistenti (Aglientu, Porto Torres, Tula) penalizzati da quelli ulteriormente autorizzati;

- questi ricorsi vedrebbero la Regione Sarda soccombente con gravissimo danno economico;

evidenziato che le autorizzazioni sono affidate ad una commissione tecnica regionale composta da quattro "tecnici" di nomina assessoriale con compiti estesissimi e che si tratta di una commissione che resterebbe in carica sino al 2012 pur nominata da una Giunta priva della fiducia del Consiglio regionale;

valutato infine che il rilascio di tutte le autorizzazioni in rapporto alla energia realmente immettibile è assolutamente spropositato considerando una rapporto rappresentabile come se in un paesino con sole 10 famiglie si concedessero licenze per 25 panettieri;

tutto ciò premesso, chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'Ambiente per sapere:

1) se sia a conoscenza della situazione e delle gravissime conseguenze che si stanno producendo;

2) se siano presi in seria considerazione i gravi danni al paesaggio e all'ambiente della nostra isola;

3) se sia a conoscenza dei possibili danni economici conseguenti ai ricorsi al TAR e all'Authority;

4) se non ritenga opportuno bloccare ogni ulteriore autorizzazione della SIVEA superiore alla reale possibilità di immettere energia in rete dalla Sardegna;

5) se non ritenga essenziale promuovere un tavolo che consenta di valutare le modalità di gestione della energia che si può immettere in rete sino al 2008 e dopo tale data, evitando di illudere le comunità locali sulle disponibilità economiche reali legate alla reale attivazione dei parchi e le aziende in merito alle concrete possibilità di ottenere autorizzazioni per parchi realizzabili.

Cagliari, 28 gennaio 2004