CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 737/A
INTERROGAZIONE ORRÙ - CALLEDDA - FALCONI - SECCI - VASSALLO - IBBA - COGODI - DORE - FADDA - MARROCU - ORTU - PACIFICO - PINNA - PUSCEDDU - SANNA Emanuele - SANNA Salvatore - SCANO - SELIS, con richiesta di risposta scritta, sulla proposta di PPUC (Piano Urbanistico Commerciale) predisposto dalla Provincia di Cagliari.
I sottoscritti,
premesso che la situazione conflittuale che si è determinata tra un gran numero di comuni (63) e la Provincia di Cagliari in merito alla proposta di Piano Urbanistico Commerciale si inserisce dentro la grave situazione che attraversa il comparto del commercio privo di qualsiasi strumento di sostegno da quasi un decennio (la L.R. n. 9/2001 non è ancora operativa);
rilevato che a distanza di cinque anni dal D.Lgs. n. 114/98, la Regione Sardegna non ha ancora provveduto ad approvare una legge di settore che definisca un quadro organico di indirizzi programmatici e di regole in grado di dare certezze agli operatori commerciali ed agli enti locali sardi;
considerato che la suddetta proposta di PPUC elaborata dalla Provincia di Cagliari, prevedendo una dotazione aggiuntiva di ben 36.000 mq. di GSV (Grande Distribuzione) rispetto alla dotazione prevista dalla delibera della Giunta regionale n. 55/108 del 23 dicembre 2000, non rispecchia gli indirizzi in essa contenuti, che indicavano una linea di contenimento della GSV, essendo questa presente in Sardegna in misura superiore alla media nazionale, in particolare in provincia di Cagliari (150 mq. ogni 1.000 abitanti rispetto ai 130 mq. nazionali) con il conseguente impatto negativo sia sotto il profilo urbanistico, ma soprattutto sotto il profilo sociale ed economico;
considerato inoltre che la citata delibera della Giunta regionale n. 55/108 prevedeva (articolo 5.2) di affidare alla Provincia la facoltà di predisporre il PPUC, ma intendendolo principalmente come strumento attuativo della programmazione regionale, individuando la localizzazione delle superfici da questa previste, o anche "la possibilità di programmare volumi di GSV alimentare incrementale sulla base di idonee motivazioni";
poiché le cosiddette "idonee motivazioni" che la Provincia di Cagliari porta a supporto di questa scelta si limitano essenzialmente ad un ipotetico e alquanto irrealistico aumento demografico di 250.000 abitanti per la sola provincia di Cagliari, sulla base degli sviluppi previsti dai Piani Urbanistici Comunali;
ritenendo alquanto singolare che la Regione e l'Assessore del commercio in particolare non rispondano alle sollecitazioni ed alle proposte dei comuni, sottraendosi ad una competenza istituzionale primaria, quella di responsabile in materia di programmazione regionale della grande distribuzione commerciale;
valutato che alla scadenza triennale prevista dalla delibera della Giunta regionale n. 55/108
(il 19 febbraio 2004), il Consiglio regionale difficilmente riuscirà ad approvare il disegno di legge già esitato dalla Commissione competente, per cui si renderà necessaria l'adozione di una nuova delibera della Giunta regionale in virtù dei poteri commissariali,chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio al fine di:
1) conoscere la reale situazione in merito alle richieste giacenti presso l'Assessorato regionale turismo, artigianato e commercio relative a nuove autorizzazioni per le GSV, alimentari e non alimentari;
2) auspicare che nell'adottare una nuova delibera di Giunta regionale in materia, non ci si limiti a reiterare la D.G.R. n. 55/108, ma si preveda esplicitamente la sospensione di nuove autorizzazioni per GSV (alimentari e non alimentari) in attesa della definizione delle linee di programmazione della rete distributiva, da approvarsi con legge regionale e non con semplice provvedimento amministrativo.
Cagliari, 21 gennaio 2004