CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 728/A

INTERROGAZIONE PISANO - CASSANO, con richiesta di risposta scritta, sul provvedimento di revoca delle annualità 2000, 2001 e 2002 dei finanziamenti a favore dei Comuni della Sardegna ai sensi dell'articolo 19 della Legge n. 37 del 1999.


I sottoscritti,

premesso che le Tesorerie dei Comuni della Sardegna hanno comunicato il giorno 31 dicembre, in tarda mattinata, l'avvenuta chiusura dei conti aperti in favore dei rispettivi Comuni da parte della Regione Sardegna - Assessorato degli enti locali, ai sensi delle lettere a) e b), comma 1, dell'articolo19, della Legge 24 dicembre 1998, n. 37 (Norme concernenti interventi finalizzati all'occupazione e allo sviluppo del sistema produttivo regionale), per le annualità 2000, 2001 e 2002, e della contestuale riversione dei fondi, a seguito di un provvedimento unilaterale adottato dalla Regione sarda e trasmesso alla sede del Banco di Sardegna di Sassari, che a sua volta ne ha dato diffusione alle singole tesorerie comunali;

considerato che detto provvedimento è da ritenersi di notevole gravità amministrativa e costituisce una turbativa contabile in quanto è stato adottato in totale silenzio da parte dell'Assessorato regionale degli enti locali e da parte dell'Assessorato programmazione e bilancio, senza che peraltro venisse assicurata alcuna comunicazione agli enti locali e in particolare ai funzionari comunali responsabili e delegati alla titolarità dei conti bancari istituiti presso le tesorerie comunali del Banco di Sardegna;

rilevato che detto provvedimento creerà seri problemi contabili ai Comuni della Sardegna che si ritrovano ad aver, ovviamente, assunto degli impegni e paradossalmente, in alcuni casi ad aver emesso anche degli assegni sui rispettivi conti che potrebbero non essere stati presentati all'incasso bancario e che quindi con l'estinzione dei conti e la riversione dei fondi a favore della Regione sarda, diventano privi di copertura,

chiede di interrogare il Presidente della Regione nella sua triplice veste di Presidente, di Assessore regionali degli enti locali e di Assessore regionale della programmazione e bilancio:

a) per sapere quali siano stati i motivi per l'adozione di un così grave, incomprensibile e pregiudizievole provvedimento nei confronti dei comuni della Sardegna, che contrasta contro il principio della chiarezza contabile e della certezza degli impegni contabili dei Comuni e che rischia di produrre ulteriore danno all'economia isolana frenando e bloccando le molteplici iniziative e azioni di sviluppo intraprese dai Comuni della Sardegna nei programmi approvati;

b) per conoscere quali siano i provvedimenti urgenti che la Regione sarda intende porre in essere per evitare che quanto accaduto ingeneri ulteriore confusione nelle contabilità dei Comuni della Sardegna e allo stesso tempo restituisca certezze alla programmazione e realizzazione delle iniziative di sviluppo locale che costituiscono nella stragrande maggioranza dei casi delle reali, e spesso uniche, azioni capaci di creare occasioni occupazionali nei territori interni favorendo concretamente ad una perequazione territoriale dello sviluppo.

Cagliari, 8 gennaio 2004