CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 717/A
INTERROGAZIONE FADDA - BIANCU - DORE - GIAGU - GRANELLA - SANNA Gian Valerio - SECCI - SELIS, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata applicazione della legge regionale n. 12 del 2001 che detta norme in materia di istituto contrattuale dell'apprendistato e sulla gravissima crisi in cui versa l'ente regionale ISOLA.
I sottoscritti,
considerato che in Sardegna il comparto artigianato, costituito da oltre 40.000 aziende che occupano 80.000 unità, di cui 33.000 dipendenti, e producono un valore aggiunto di 1.940 milioni di euro, è senza dubbio l'architrave del sistema produttivo in Sardegna;
considerato che il Consiglio regionale nell'agosto del 2001 ha approvato un provvedimento legislativo che destina incentivi alle imprese artigiane per ogni soggetto avviato con contratto di apprendistato;
considerato che:
- tale legge, fortemente voluta dalle organizzazioni di categoria, è stata recepita positivamente dal comparto tanto da determinare nell'annualità 2002 l'assunzione di 3.503 apprendisti (l'11 per cento in più rispetto all'anno precedente);
- dopo la tempestiva approvazione delle direttive, la Giunta regionale ha inspiegabilmente ritardato di dodici mesi l'avvio della procedura per il convenzionamento con gli istituti di credito con un bando accorpato a quello della legge regionale n. 51 del 1993 condizionando, quindi, tempi e modalità di attuazione;
rilevato che:
- in modo arbitrario la Giunta regionale ha sospeso la conclusione della procedura relativa alla gara prevista dal bando di cui sopra per nove mesi a seguito di un ricorso effettuato da un istituto di credito escluso e conseguentemente ha paralizzato la leggi di settore , in particolare quella sull'apprendistato;
- il TAR della Sardegna , dopo aver negato la sospensiva, ha giudicato, con una recente sentenza, inammissibile il ricorso dell'Istituto di credito escluso dalla gara;
considerato inoltre che:
- anche alla luce di tale sentenza emerge il pressappochismo, l'insipienza e l'incapacità della Giunta regionale che ha, senza alcuna spiegazione plausibile, ritardato l'avvio della legge determinando danni ingenti alle migliaia di artigiani che hanno effettuato gli avviamenti dal settembre 2001 fino a tutto l'anno 2002;
- tale incapacità è la causa del fallimentare stato in cui si trova l'ISOLA, ente regionale i cui compiti istituzionali prevedono l'assistenza dell'artigianato in Sardegna, da mesi senza Consiglio di amministrazione e da anni senza strategia,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore del turismo, artigianato e commercio per conoscere:
1) quali motivi impediscano di procedere senza indugio alla pubblicazione dei vincitori del bando e all'avvio delle convenzioni necessarie per sbloccare le rilevanti risorse a disposizione della legge regionale n. 12 del 2001, circa 30 milioni di euro;
2) con quali mezzi la Regione sarda intenda far fronte all'inevitabile azione di rivalsa degli artigiani danneggiati dall'ingiustificato blocco di tale legge;
4) quali atti siano stati predisposti per conoscere motivazioni, entità del danno e responsabilità di chi lo ha determinato;
5) quali atti si intendano porre in essere per sbloccare la difficilissima crisi dell'ISOLA.
Cagliari, 27 novembre 2003