CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 700/A
INTERROGAZIONE MASIA - BALIA - IBBA, con richiesta di risposta scritta, sul mancato pagamento dei piani personalizzati per i disabili previsti dalla Legge n. 162 del 1998.
I sottoscritti,
rilevato che la Legge n. 162 del 1998 (Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave) prevede al comma 1 ter: "allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell'autonomia personale…la realizzazione di programmi di aiuto alla persona... anche mediante la realizzazione di piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta";
considerato che, dei piani personalizzati presentati dai comuni all'Assessorato regionale della sanità, una parte sono stati finanziati a marzo 2003 ed i comuni li hanno attivati ad aprile, i restanti, finanziati con la Legge finanziaria 2003 sono stati attivati a giugno;
constatato che le famiglie che hanno avuto l'approvazione dei piani personalizzati per i propri familiari ed usufruiscono dell'assistenza indiretta, tramite persone di fiducia che prestano la propria opera a domicilio, si trovano a dover anticipare le spese per gli operatori socio assistenziali in quanto i comuni non procedono all'erogazione dei finanziamenti dovuti;
evidenziato che per le famiglie di reddito medio-basso con un disabile permanente a carico la situazione è divenuta insostenibile, in quanto si trovano a dover anticipare stipendi che mediamente si aggirano sui 700 euro mensili, più i relativi contributi a partire dai mesi di aprile o giugno fino ad oggi;
tenuto conto che a causa dei ritardi nell'erogazione dei contributi ai comuni da parte dell'Assessorato regionale della sanità, per molti disabili sta per essere interrotta l'assistenza attivata, con gravissime e prevedibili conseguenze sull'assistito e sui familiari;
rilevato altresì che la situazione di incertezza ed inottemperanza da parte della Regione autonoma della Sardegna nei confronti dei comuni, sta creando notevoli disagi tra gli operatori socio assistenziali che non vedono garantita la continuità nel lavoro;
evidenziato che i comuni interessati potrebbero anticipare le somme da erogare per i piani personalizzati in quanto si tratta di partite di giro e di fondi a destinazione vincolata per cui è possibile anticipare i pagamenti nella misura in cui sia possibile avere la certezza delle entrate;
posto che i comuni hanno avuto l'accertamento delle entrate con la nota regionale del 20/05/03 n. 19868/7, si ritiene che la Regione autonoma della Sardegna potrebbe porre in atto le necessarie azioni politiche perché i comuni interessati provvedano ad anticipare i fondi necessari per i piani personalizzati ai sensi della Legge n. 162 del 1998, al fine di garantire l'assistenza sociale a famiglie in stato di grave disagio,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della sanità per conoscere quali urgenti misure intendano adottare per evitare ulteriori disagi a persone che necessitano di assistenza continua e specialistica e su cui non possono essere scaricati i ritardi e le inefficienze degli organi di governo.
Cagliari, 21 ottobre 2003