CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 692/A

INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta, sulla realizzazione del nuovo impianto di depurazione nel comune di Stintino.


Il sottoscritto,

premesso che:

a) la realizzazione, col cofinanziamento del Ministero dell'ambiente e della Regione Sardegna per un totale di ben 18,5 milioni di euro, del nuovo depuratore del Comune di Stintino, il cui progetto esecutivo risale al 1999 e che dovrebbe interessare una superficie di circa 11 ettari continua a far parlare di sè sia nelle aule giudiziarie che nei mezzi di comunicazione, poiché non tutto sembrerebbe in regola con le leggi vigenti;

b) in più occasioni il Settore Tutela delle Acque della Regione ha ricordato all'ente delegato alla realizzazione (il comune di Stintino), sotto la comminatoria di revoca del finanziamento, la necessità di "appaltare i lavori nel rispetto rigoroso di tutte le leggi nazionali e regionali che regolano la materia, nonché della normativa della Comunità Economica Europea", e di "acquisire, ove d'obbligo, dalle amministrazioni interessate, prima dell'appalto, i nulla-osta, autorizzazioni, concessioni e permessi necessari per eseguire i lavori";

c) il TAR Sardegna, con sentenza depositata in data 18 agosto 2003, ha accolto il ricorso promosso da un proprietario dei terreni poiché "al ricorrente non è stata data la comunicazione di avvio del procedimento culminato con l'impugnata dichiarazione di pubblica utilità dell'opera e con il decreto di occupazione d'urgenza";

d) di tutto il problema si è interessata la Guardia di finanza, che ha portato fra l'altro alla denuncia di alcune persone per abuso in atti di ufficio;

e) l'opera ricade, come più volte denunciato da varie associazioni ambientaliste, in un'area tutelata dal vincolo paesaggistico e compresa in un SIC (sito di importanza comunitaria),

chiede di interrogare l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere:

1) se sia vero che, nonostante il Servizio tutela della acque - Settore opere fognarie-depurative abbia più volte avvertito il comune di Stintino sulla necessità di bandire la gara di appalto per l'affidamento dei lavori per il nuovo depuratore, gli stessi lavori siano stati assegnati con l'affidamento diretto, cozzando quindi con le leggi vigenti;

2) se sia a conoscenza che anche il TAR Sardegna abbia accolto il ricorso di un proprietario dei terreni, evidenziando con la sentenza l'anomalia nella conduzione di alcuni atti preparatori (sembrerebbe che il Consiglio di Stato abbia rigettato il ricorso del comune di Stintino avverso la sentenza del TAR);

3) quale sia la posizione della Regione Sardegna, cofinanziatrice dell'opera, su tutto questo pasticciaccio e se sia stato interessato l'ufficio legale della Regione;

4) per quale motivo non si sia ritenuto necessario il procedimento di valutazione di impatto ambientale, essendo l'area interessata ricadente in un sito di importanza comunitaria.

Cagliari, 10 ottobre 2003