CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 677/A
INTERROGAZIONE RASSU, con richiesta di risposta scritta, sulle proposte di transazione presentate da imprese in stato di insolvenza con la Regione autonoma della Sardegna.
Il sottoscritto,
premesso che:
- a causa di varie vicissitudini legate al mercato, imputabili anche alla particolare congiuntura economica che ormai da vari anni caratterizza in modo negativo la nostra economia, molteplici aziende operanti nei settori industria, artigianato, commercio, turismo, agricoltura, pesca ed altri, non riescono ad onorare gli impegni finanziari assunti con le banche su fondi regionali,
- ciò comporta alle stesse aziende gravissimi disagi e scompensi strutturali tali da compromettere, molte volte in modo irreversibile, la loro stabilità economica, se non, in molti casi addirittura determinare il loro fallimento;
- le stesse banche convenzionate, su fondi di loro competenza laddove è possibile, risolvono in "'bonus" i contenziosi aperti con le imprese, a "saldo stralcio", permettendo alle stesse di regolarizzare la loro posizione debitoria recuperando in parte i fondi erogati;
- la Regione autonoma della Sardegna risulta a credito con centinaia di imprese operanti nei settori dell'industria, artigianato, turismo, commercio, agricoltura, pesca, per centinaia di miliardi di vecchie lire;
- le stesse imprese pur avendo risolto lo stato di insolvenza dei debiti percepiti con fondi propri delle banche creditrici, a "saldo stralcio", non possono fare altrimenti con i fondi di competenza regionale a causa della mancata applicazione di direttive certe ed efficaci;
- dette imprese a causa di ciò non possono superare le obiettive difficoltà economiche determinate dallo stato di insolvenza, che in moltissimi casi interdisce o blocca i rapporti col sistema creditizio;
- un efficace intervento in tal senso salverebbe centinaia di imprese che ancora hanno la possibilità di reggere sul mercato;
- a causa di ciò, di fatto la Regione autonoma della Sardegna è impossibilitata ad incassare consistenti risorse finanziarie già erogate in quota capitale, in quota di interessi ed in quota contributi;
atteso che:
- ciò comporta dei gravissimi danni al sistema economico, oltre che un danno evidente alle casse regionali;
- la Giunta regionale, per rimediare ai disagi in essere, con sua delibera n. 13/6 del 30 aprile 2002 ha adottato un atto di indirizzo interpretativo sulle proposte di transazione ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31;
- con la stessa delibera è stato stabilito che tutte le transazioni e le liti passive ed attive devono formare oggetto di deliberazione della Giunta regionale;
- la competenza delle formulazioni delle proposte di transazione spetta ai direttori generali nell'ambito del loro Assessorato, dopo aver acquisito il parere della direzione generale dell'Area legale;
considerato che:
- malgrado quanto stabilito e deliberato a tutt'oggi non risulta sia stata esaminata compiutamente ed in modo definitivo alcuna transazione;
- di fatto l'analisi finanziaria delle proposte di transazione perviene in Assessorato compiutamente definita dalla banca convenzionata;
- malgrado ciò si assiste ad una ingiustificata inattività da parte delle direzioni generali che si ripercuote con gravissime conseguenze negative nei vari settori produttivi e quindi nel sistema economico regionale,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore dell'industria, l'Assessore dell'artigianato, turismo e commercio e l'Assessore dell'agricoltura affinché:
- venga dato regolare corso alla delibera n. 13/6 del 30 aprile 2002, richiamando i direttori generali alla esecutività della stessa;
- venga di concreto effettuato un monitoraggio nei vari Assessorati affinché si determini il numero delle imprese per le quali sia possibile attivare una procedura bonaria per la risoluzione dello stato di insolvenza, tramite una transazione a "saldo stralcio";
- vengano sollecitate le banche convenzionate nei vari settori affinché definiscano in breve tempo le istruttorie di transazione da proporre in bonus a delibera della Giunta Regionale.
Cagliari, 28 agosto 2003