CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 666/A  

INTERROGAZIONE SANNA Alberto, con richiesta di risposta scritta, sulla ventilata ipotesi di ampliamento della discarica consortile di rifiuti solidi urbani di Bau Craboni-Tiria.


Il sottoscritto,

considerato che la discarica consortile di Bau Carboni-Tiria è stata aperta nel 1994 al servizio del Bacino di raccolta e conferimento n. 5 di Oristano;

considerato che in queste ultime settimane gli organi di informazione, nelle cronache locali, danno notizia del fatto che la capacità di ricezione della discarica sarebbe pressoché giunta al limite massimo previsto e informano dell'intenzione da parte del Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione dell'Oristanese di ampliarla, con la realizzazione di alcuni non meglio definiti impianti annessi;

ritenuta inspiegabile la scelta ubicativa dell'impianto sorto in un'area caratterizzata - e non da allora - da una forte vocazione agricola e zootecnica nonché da un'elevata antropizzazione;  

rilevato che durante gli anni di funzionamento della discarica si sono registrati a Bau Craboni-Tiria ripetuti, prolungati e quantitativamente rilevanti conferimenti di rifiuti da altri bacini di utenza;

accertato che in discarica sono confluiti non solo rifiuti urbani, ma anche rifiuti di altra natura, speciali e pericolosi;

sottolineato che la presenza della discarica, durante questi anni, ha arrecato notevoli disagi ai cittadini residenti o proprietari di aree edificabili nelle borgate di Pranixeddu (Siamanna), San Quirico (Oristano) e Tiria (Oristano e Palmas Arborea), ma anche a quelli dei limitrofi centri urbani di Palmas Arborea, Siamanna, Siapiccia, Simaxis e Villaurbana, dovuti all'inevitabile inquinamento atmosferico da biogas e all'accresciuto traffico di maleodoranti mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti, oltre al rischio di inquinamento delle sottostanti falde acquifere da percolato;

visto l'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo del 5 febbraio 1997, n. 22, che prevede che "i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare: 1) senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo e per la fauna e la flora; 2) senza causare inconvenienti da rumori o odori; 3) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente"; nessuno dei precedenti tre punti dell'articolo 2 è stato rispettato nel caso della gestione dell'impianto di Bau Craboni-Tiria;

visto l'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 22 del 1997 recita che "la gestione dei rifiuti si conforma ai principi di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti …"; dal 1994 ad oggi oltre cento comunità della Sardegna (tutte quelle della provincia di Oristano, più le altre appartenenti ad altri bacini di produzione che hanno conferito a Bau Craboni-Tiria) sono state produttrici di rifiuti e solo le comunità locali di Pranixeddu, San Quirico e Tiria hanno, con grande senso civico e di responsabilità, sopportato loro malgrado tutti i disagi conseguenti allo smaltimento,

chiede di interrogare l'Assessore della difesa dell'ambiente per conoscere quali misure intenda adottare per:

1) chiudere definitivamente, una volta esaurita la capacità di smaltimento della attuale discarica, l'impianto di Bau Craboni-Tiria, come previsto all'atto della sua apertura, e che l'area in questione - interclusa tra le borgate di Pranixeddu, San Quirico e Tiria - venga compresa dall'Amministrazione Provinciale di Oristano fra le zone non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, come previsto dal decreto legislativo n. 22 del 1997, articolo 20, comma 1, lettera e);

2) far sì che gli enti preposti, cioè la Provincia di Oristano di concerto con gli altri soggetti interessati, si adoperino in questi prossimi mesi, come previsto dal sopra citato art. 20 e all'interno dell'ambito territoriale ottimale di cui all'articolo 23 del decreto Ronchi, per l'individuazione di un altro sito idoneo all'ubicazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani;

3) fare in modo che l'area circostante all'attuale discarica di Bau Craboni-Tiria sia sottoposta a un attento monitoraggio ambientale - finalizzato alla valutazione dei livelli di contaminazione dei suoli, delle acque superficiali e di quelle sotterranee - e che sia adeguatamente bonificata.

Cagliari, 15 luglio 2003