CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 660/A  

INTERROGAZIONE VARGIU - IBBA, con richiesta di risposta scritta, sulla messa in sicurezza delle sedi di guardia medica e sulla difesa dell'incolumità fisica dei medici.


I sottoscritti,

appreso del terribile fatto di sangue che è costato la vita ad una giovane dottoressa, aggredita e uccisa nel corso del suo servizio a favore della collettività, presso la guardia medica di Solarussa;

manifestato ai familiari della vittima il dolore e la solidarietà di tutti i sardi;

rilevato che il Servizio di guardia medica garantisce la copertura sanitaria degli orari festivi e notturni, fornendo una insostituibile assistenza all'intera popolazione;

rilevato che il più delle volte il medico di guardia fornisce in solitudine tale servizio, all'interno di locali talora inadeguati e privi di qualsiasi sistema di sicurezza, senza che in nessun modo gli venga garantita la incolumità personale;

rilevato che il medico di guardia è comunque tenuto ad aprire sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, la porta del proprio ambulatorio, senza conoscere preventivamente né le generalità di colui che richiede il suo intervento, né il motivo dell'intervento;

rilevato che per questa sua particolare attività sanitaria, il medico di guardia è dunque spesso in balia di atti vandalici o deve affrontare in piena solitudine individui socialmente pericolosi;

rilevato che gli atti di violenza nei confronti dei medici di guardia sono all'ordine del giorno e che era purtroppo ampiamente prevedibile che essi potessero degenerare sino al dramma di Solarussa,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della sanità per sapere:

- se non ritengano utile aprire un confronto con le rappresentanze sindacali dei medici di guardia medica, finalizzato a conoscere nel dettaglio la grave situazione di ordine pubblico in cui sono costretti a lavorare i medici di guardia medica;

- quali misure urgenti intendano adottare, anche d'intesa con le direzioni generali delle ASL, perché sia garantita la piena incolumità fisica e la regolarità nell'erogazione del proprio servizio ai medici di guardia medica della Sardegna.

Cagliari, 4 luglio 2003