CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 655/A  

INTERROGAZIONE GIAGU - FADDA - BIANCU - DORE - GRANELLA - SANNA Gian Valerio - SECCI - SELIS, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi conseguenze che si avrebbero a seguito della decisione del Ministro delle politiche agricole di riconoscere solo per la produzione del pecorino laziale il marchio di qualità DOP previsto dall'Unione Europea.


I sottoscritti,

appreso che nella Gazzetta Ufficiale del 27 maggio u.s. è stata pubblicata la determinazione del Ministro delle politiche agricole e forestali concernente la "Proposta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta Pecorino romano" e che tale determinazione prevede il marchio di qualità della cappatura solo per il pecorino romano laziale, escludendo quello prodotto in Sardegna;

considerato che:

- la decisione del Ministro Alemanno sarebbe un autentico disastro per le aziende produttrici sarde che rappresentano il 90% della produzione totale italiana di pecorino e considerato che la produzione sarda è leader negli Stati Uniti, dove è diretto il 65% dell'export isolano, in virtù del fatto che è garantita dal marchio DOP dell'Unione Europea;

- la dimensione dei fatturati export del prodotto isolano è tale che se la determinazione del Ministro fosse mantenuta la Sardegna perderebbe circa 35 milioni di euro all'anno con le immaginabili ripercussioni sull'intero comparto che conta 18 mila aziende e 47 caseifici;

- ancora una volta da parte del Governo nazionale vengono prese in modo sconsiderato decisioni che non solo incidono negativamente sull'economia isolana, ma mortificano la nostra autonomia relegandoci volta per volta, per il silenzio complice della nostra Giunta incapace a far valere le nostre prerogative, a colonia o protettorato romano o di Arcore,

interrogano il Presidente della Regione per conoscere:

1) quali determinazioni sono state portate avanti preventivamente per impedire un tale attentato all'economia isolana;

2) quali provvedimenti urgenti intenda compiere la Giunta regionale per contrastare l'azione del Governo in questa inaccettabile determinazione;

3) se intenda supportare l'azione del Consorzio di tutela del pecorino nel ricorso alla Corte di giustizia europea in quanto la materia di Denominazione di Origine Protetta compete non ai Governi nazionali, ma all'Unione Europea;

4) se non intenda porre in essere misure straordinarie di promozione dei formaggi sardi a sostegno di un prodotto e di un comparto che solo per l'insensibilità di un Ministro conseguirebbe danni incalcolabili;

5) se la penalizzazione della Sardegna sia stata la compensazione ricevuta dal Ministro Alemanno in un accordo Nord-Sud in cui il leghista Bossi ha ottenuto la rinegoziazione delle quote latte solo per il Nord.

Cagliari, 24 giugno 2003