CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 641/A

INTERROGAZIONE SPISSU - CALLEDDA - CUGINI - DEMURU - FALCONI - LAI - MARROCU - MORITTU - ORRU' - PIRISI - PUSCEDDU - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Salvatore, con richiesta di risposta scritta, sul sistema di forniture negli enti pubblici attraverso la CONSIP SpA.


I sottoscritti,

premesso che l'articolo 26 della Legge 25 dicembre 1999 (Legge finanziaria 2000) imponeva alle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato di approvvigionarsi di beni e servizi utilizzando le convenzioni CONSIP SpA, stipulate con primarie società nazionali per la fornitura di beni e servizi;

considerato che tale obbligo è stato successivamente esteso col decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, agli istituti e scuole di ogni ordine e grado, alle aziende e amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, alle Regioni, alle Province, ai Comuni, alle Comunità Montane e alle loro associazioni, alle istituzioni universitarie e a tutto il sistema pubblico nella sua accezione più ampia;

valutato che con direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2002, a decorrere dall'esercizio finanziario 2003, tutti gli enti pubblici dovranno aderire rigorosamente alle convenzioni CONSIP al fine del contenimento della spesa;

considerato che:

- il sistema richiamato, per le forniture di materiali d'uso e di servizi, avviene attraverso primarie ditte nazionali che si avvalgono di referenti unici locali distinti per settore;

- tale situazione provoca un diffuso malessere nel vasto sistema delle piccole e medie aziende locali fornitrici di beni e servizi il cui mercato era rappresentato anche dalle pubbliche amministrazioni;

valutato come tale stato di cose determini, di fatto, una condizione di monopolio da parte della CONSIP SpA cui tutto il settore pubblico deve adeguarsi, dall'acquisto di mezzi, ai computer, ai mobili, alla cancelleria, alla fornitura dei pasti, ecc.;

accertato che il ricorso alle concessioni CONSIP deve avvenire obbligatoriamente per tutte le forniture che superino i 50.000 euro,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per conoscere quali iniziative intenda assumere:

1) per evitare che l'insieme delle imprese sarde sia di fatto escluso dalle forniture alle amministrazioni pubbliche perdendo così una parte considerevole di lavoro;

2) per evitare che questa situazione determini una riduzione drastica dell'occupazione fra le imprese fornitrici di servizi che in questi anni hanno acquisito competenza e professionalità;

3) per richiedere al Governo Nazionale la modifica della soglia dei 50.000 euro oltre la quale scatta l'obbligo del ricorso alla CONSIP SpA.

Cagliari, 4 giugno 2003