CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 627/A

INTERROGAZIONE VASSALLO - COGODI - ORTU, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione creatasi presso l'Ente Foreste a seguito della requisizione di stabili di proprietà demaniali nell'isola dell'Asinara da parte del Sindaco di Porto Torres.


I sottoscritti,

premesso che non appena appreso dalla stampa che il Sindaco di Porto Torres, in forma ufficiale ed accompagnata dal comandante della Polizia Municipale e dall'Assessore dell'ambiente, avrebbe consegnato ai responsabili del Parco e per conoscenza ai Carabinieri di stanza nell'isola, il decreto di requisizione di alcuni locali siti all'Asinara, lo scrivente Consigliere regionale on. Vassallo ha rilasciato una pubblica dichiarazione con l'intento di scongiurare il verificarsi dell'iniziativa del Sindaco;

avuta notizia che il Sindaco di Porto Torres ha proceduto comunque alla requisizione di alcuni stabili siti nell'isola già adibiti a foresteria dei lavoratori di un cantiere forestale e che l'effetto immediato dell'improvvida iniziativa del primo cittadino è stato il licenziamento di 30 lavoratori, impossibilitati a trovarvi ricovero;

ritenuto sconcertante che il primo cittadino di Porto Torres abbia volutamente ignorato il fatto che vi siano nell'isola beni immobili utilizzati da altri soggetti pubblici che operano per finalità di tutela ambientale, le quali vengono così fortemente pregiudicate dalla sua sconsiderata iniziativa;

considerato che:

- dette strutture sono tutt'oggi nella proprietà del demanio pubblico e che l'iter del passaggio al demanio della Regione non risulta completamente perfezionato, per cui i cosiddetti "responsabili del parco" non hanno titolarità sulla proprietà degli immobili;

- gli obiettivi dichiarati dal Sindaco potevano essere perseguiti e raggiunti attraverso una civile e democratica interlocuzione con gli altri soggetti pubblici interessati, come lo stesso Comitato di gestione del Parco, l'Ente Foreste e gli Assessorati regionali;

ritenuto che:

- tali sconsiderati risultati siano il prodotto dell'incapacità amministrativa e gestionale del Sindaco di Porto Torres;

- le modalità dell'azione del Sindaco lascino aperti notevoli dubbi sulla correttezza dell'iniziativa e sulla liceità stessa della medesima, per cui la Procura della Repubblica, invocata a giustificazione dell'operato sindacale, potrebbe essere chiamata a verificare la sussistenza di reati;

considerando indispensabile salvaguardare i già minimi livelli occupazionali nel territorio,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e gli Assessori della difesa dell'ambiente e degli enti locali, finanze ed urbanistica, per sapere se non ritengano di dover intervenire immediatamente per:

1) ottenere l'immediata riconsegna dei locali già a disposizione dell'Ente Foreste nell'isola dell'Asinara e l'immediata revoca dei licenziamenti disposti dallo stesso Ente Foreste;

2) tutelare l'Amministrazione regionale contro l'inammissibile atto del Sindaco di Porto Torres e dei terzi che hanno preso parte all'azione svoltasi sull'isola, anche informando, per quanto di competenza, la Procura della Repubblica ed il Prefetto di Sassari, in quanto rappresentante del Governo;

3) assicurare all'Ente Parco e gli altri enti operanti nell'Isola dell'Asinara il massimo supporto al fine di garantirne l'operatività in vista della tutela e della valorizzazione economica ed occupazionale delle risorse ambientali dell'Isola;

4) accelerare e completare le procedure relative al trasferimento della proprietà delle strutture site nell'Isola dal demanio statale alla Regione ed eventualmente al Comune ed agli altri enti interessati, vigilando affinché tali strutture siano utilizzate esclusivamente per finalità di interesse pubblico, evitando usi impropri e possibili abusi da parte di chi si troverà a gestire i beni.

Cagliari, 13 maggio 2003