CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 617/A
INTERROGAZIONE RASSU, con richiesta di risposta scritta, sui provvedimenti messi in atto dall'UNIRE (Unione Nazionale Razze Equine) arrecanti possibile danno alla tutela e salvaguardia del cavallo Anglo Arabo (Anglo Arabo Sardo) allevato in Sardegna.
Il sottoscritto, premesso che:
1) l'UNIRE, pur senza interpellare gli organi regionali, Assessore e Giunta, ha escluso l'Istituto Incremento Ippico della Sardegna dall'organizzazione del Premio regionale di allevamento, delegando il compito con convenzione alla sola A.N.A.C.S.I.;
2) l'Istituto Incremento Ippico della Sardegna ha tra i suoi compiti istituzionali, tra gli altri, quello di provvedere al miglioramento della razza equina in Sardegna mediante la selezione ed il mantenimento della stessa con l'impiego di riproduttori (art. 2, L.R. 27/69), oltre quello di favorire la diffusione commerciale del cavallo Sardo;
3) l'Istituto Incremento Ippico da ormai cinquant'anni ha contribuito in maniera determinante ed unica, oltre che alla tutela e salvaguardia, principalmente al miglioramento della qualità dell'allevamento e della qualità del cavallo Anglo Arabo della Sardegna realizzando, altresì, il consolidamento e l'evoluzione del mercato del settore;
4) l'Istituto Incremento Ippico ha sin dal 1962 proposto ed organizzato con successo il Premio regionale di allevamento del cavallo Anglo Arabo Sardo;
5) la stessa iniziativa, a livello regionale è stata realizzata dalle altre regioni italiane solo agli inizi degli anni '80;
6) grazie al costante impegno dell'Istituto Incremento Ippico ed al sacrificio di tanti allevatori la Sardegna fornisce il 75 per cento del prodotto presente in campo nazionale, proponendosi come primo attore a livello nazionale sul mercato del cavallo Anglo Arabo;
considerato che:
- gli Enti tecnici nazionali in parola, prevaricando il disposto della normativa nazionale sulle competenze e specificità politiche istituzionali della Regione autonoma della Sardegna in materia (art. 2, L. 3 agosto 1999, n. 280 - L. 15 gennaio 1991, n. 30) di fatto, adottano costantemente provvedimenti atti a condizionare in negativo, o addirittura eventualmente danneggiare l'allevamento del cavallo Anglo Arabo in Sardegna;
- di recente in questa ottica è stata emanata dall'UNIRE una circolare, poi ritirata, il cui disposto mirava ad inibire l'impiego di riproduttori di razza Anglo Araba e questo con la campagna di fecondazione già in atto;
- questi atteggiamenti, mortificano e destabilizzano le attività istituzionali dell'Ente regionale della Regione autonoma della Sardegna, nonché i sacrifici ed il costante lavoro degli allevatori sardi che con la loro più che secolare opera hanno curato una delle razze equine più apprezzate a livello internazionale per le sue doti di impareggiabile versatilità;
- il settore rischia in tal senso di subire incalcolabili danni che possono determinarne la scomparsa,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'agricoltura e riforma agropastorale
affinché:
1) venga condotta un'approfondita indagine in merito;
2) venga riconosciuto in ambito istituzionale l'organizzazione del Premio regionale di allevamento del cavallo Anglo Arabo, perché lo stesso possa essere organizzato e svolto in osservanza dell'articolo 2 della legge regionale n. 27 del 1969;
3) intervengano presso il Ministero della politiche agricole, al fine di rendere operativo quanto previsto dall'articolo 2 della Legge 3 agosto 1999, n. 280, in materia di concertazione e di criteri di indirizzo nel rispetto della autonomia delle singole specificità regionali e della titolarità in materia che la Regione autonoma della Sardegna ha diritto a manifestare in base alla legge regionale n. 27 del 1969;
4) vigilino perché non vengano più adottate misure e dispositivi degli enti tecnici nazionali che possano danneggiare o addirittura distruggere il patrimonio equino isolano, frutto di un selezionamento più che secolare.
Cagliari, 9 aprile 2003