CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 612/c-2/3

INTERROGAZIONE SELIS - SPISSU - FADDA - BALIA - COGODI - SCANO - PUSCEDDU - DORE - PACIFICO - SANNA A. - BIANCU - CUGINI - CALLEDDA - DEIANA - DEMURU - DETTORI -  FALCONI - GIAGU - GRANELLA - IBBA - LAI - MARROCU - MASIA - MORITTU - ORRU' - ORTU - PINNA - PIRISI - SANNA Emanuele - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SECCI - VASSALLO, con richiesta di risposta scritta, sulla perdita dei fondi per la premialità previsti dal Quadro comunitario di sostegno in base ai criteri di efficienza ed efficacia nella programmazione e gestione dei programmi comunitari.


I sottoscritti,

premesso che:

- il Regolamento Comunitario n.1260/99 e il PON/ QCS prevedevano misure di premialità riservate alle Regioni che avessero dimostrato maggior efficienza ed efficacia nella programmazione, gestione e monitoraggio dei POR;

- la valutazione delle varie Regioni, con l'assegnazione della riserva prevista del 4%, avverrà nel giugno prossimo sulla base dei criteri individuati (criteri di efficacia/realizzazione fisica - criteri di gestione - criteri finanziari), mentre quella nazionale, già effettuata a febbraio, ha distribuito risorse per un importo di 919 milioni di euro;

- di questi 919 milioni di euro di premialità totali, 509 vengono assegnati in base ai seguenti indicatori:

- per il criterio basato sull'avanzamento istituzionale:

1) il recepimento del D.Lgs n. 29/93 (già recepito con la legge regionale n. 31 del 1998) e la operatività delle deleghe ai dirigenti;

2) l'attivazione dell'unità di controllo interno di gestione di cui all'art. 4 del decreto legislativo n. 286 del 1999;

3) la creazione e funzionamento dei Nuclei di Valutazione ai sensi dell'art. 1 della Legge n. 144/99, entro il 31 dicembre 2000;

4) l'attivazione della Società dell'informazione nella pubblica amministrazione, attraverso l'interconnessione in rete, entro il 2002, del 70% degli enti locali della Regione;

5) l'attivazione e la piena operatività dello sportello unico per le imprese, entro giugno del 2001, in un territorio comprendente almeno il 60% della popolazione regionale;

6) l'attivazione dei Servizi (Centri) per l'impiego in un territorio comprendente almeno 50% della popolazione regionale;

7) l'attuazione e piena operatività degli strumenti della pianificazione territoriale e paesistica (T.U. 490/99) su tutto il territorio regionale;

8) l'avvenuta assegnazione, in base all'art. 9 della legge 36/94, della gestione del servizio idrico integrato ad un gestore scelto mediante le forme previste dalla normativa in vigore;

9) l'attuazione della gestione dei rifiuti urbani in ambienti territoriali ottimali mediante opportuni piani di gestione;

10) l'istituzione ed operatività delle ARPA, entro il 31.12.2001;

- per il criterio basato sull'integrazione degli interventi:

1) l'attivazione tempestiva dei progetti integrati, secondo linee guida omogenee fra le Regioni;

- per il criterio basato sulla concentrazione degli interventi:

1) la concentrazione delle risorse su un numero limitato di misure.

Ad ognuno di questi e per ciascuna Regione il gruppo tecnico di monitoraggio ha assegnato un punteggio in sessantesimi.

Al primo posto si è classificata la Basilicata con 53/60 seguita dalla Campania 42/60, dalla Puglia con 38/60, dalla Sicilia con 34/60, mentre agli ultimi posti troviamo la Sardegna con 17,5/60 e tre indicatori raggiunti e, infine, la Calabria con 16,5/60.

rilevato che:

- tale situazione ci pone al penultimo posto della graduatoria, come da mesi ammoniscono le opposizioni regionali;

- i restanti 410 milioni di euro sono per il 50% assegnati con lo stesso criterio, e la Regione Sardegna ha ottenuto 14 milioni di euro - mentre il restante 50% verrà attribuito, per metà, ad una successiva valutazione che verrà effettuata a giugno e, per l'altra metà, in correlazione all'attribuzione dei fondi per la premialità comunitaria che verranno aggiudicati in base a 8 indicatori, almeno 6 dei quali da soddisfare per partecipare al riparto;

- di conseguenza, la Sardegna ha ottenuto solo 48 milioni di euro sui 119 possibili e nonostante qualche auspicabile, ma difficile, recupero, sono da considerarsi perduti decine di milioni di euro e la premialità comunitaria (art. 44 del regolamento comunitario n. 1260/99) avverrà solo se verranno soddisfatti i suddetti parametri e ciò, vista la situazione di paralisi, rischia di causare la perdita totale delle risorse;

- tale grave perdita non ha alcuna ragione se non la inefficienza della Giunta regionale impegnata in lotte di potere che causano il collasso della Amministrazione regionale già penalizzata da una gestione irresponsabile del personale ed in particolare della dirigenza,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della programmazione e bilancio per conoscere:

1) se corrisponda al vero che la Sardegna ha soddisfatto il solo 17,5/60 dei requisiti previsti dalla valutazione nazionale sul POR, con la conseguente grave perdita dei fondi comunitari, risultando al penultimo posto nella graduatoria fra le regioni interessate ;

2) quali sono le cause e le eventuali responsabilità delle carenze gestionali dell'Amministrazione regionale che hanno causato la situazione descritta con dovizia di particolari in premessa;

3) come intendono arginare la perdita dei fondi comunitari che sembra ormai inevitabile in previsione della valutazione della premialità comunitaria, di cui sopra, prevista per il giugno prossimo.

Cagliari, 2 aprile 2003