CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 610/A

INTERROGAZIONE PILO - CORDA - CAPELLI - SANNA Noemi, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione finanziaria dell'Ente Sardo Acquedotti e Fognature (ESAF) e sui comportamenti tenuti dall'organo di amministrazione dell'ente.


I sottoscritti,

appreso che i sindacati dei dipendenti ESAF (Ente Sardo Acquedotti e Fognature) hanno da alcune settimane in corso una vertenza relativa al pagamento degli stipendi spettanti ai lavoratori dell'ente;

considerato che la vertenza trae origine dalla condizione di vuoto di cassa nella quale l'ESAF si troverebbe a partire dal trascorso mese di febbraio;

preso atto che i sindacati dei lavoratori hanno denunciato il comportamento tenuto dal Consiglio di amministrazione in carica, il quale per un verso non si sarebbe attivato per ottenere il versamento degli stanziamenti destinati all'ESAF dal bilancio della Regione, per altro verso non avrebbe perseguito l'obiettivo di risanare la situazione finanziaria dello stesso, ma anzi avrebbe incrementato le spese fino al raddoppio del deficit dell'ente,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:

1) se corrisponde al vero che alle casse dell'ESAF non sono ancora stati versati gli stanziamenti a carico del bilancio regionale, con riferimento al contributo per il pareggio del bilancio di competenza pari a euro 8.266.666,67, al contributo per gli extracosti 2000-2001 pari a euro 27.475.000;

2) se corrisponde al vero che il deficit di bilancio dell'ente, durante la corrente gestione è raddoppiato;

3) se corrisponde al vero che, pur in costanza di tale situazione, sono state effettuate delle ingenti spese per viaggi di studio all'estero degli amministratori o per la frequenza da parte di taluno di essi di corsi di master in materie estranee alle competenze dell'ente, e che, a causa di un utilizzo improprio delle auto dell'ente, da parte di taluno dei medesimi amministratori, sono notevolmente aumentate le spettanze per lavoro straordinario dovute al personale addetto;

4) quali provvedimenti la Giunta regionale ha assunto o intende assumere per ripristinare, nell'ente regionale impegnato nel delicatissimo settore della distribuzione delle risorse idriche, una situazione di trasparenza, di correttezza e di efficienza nella gestione da parte degli amministratori e un clima di serenità e di certezza delle proprie spettanze economiche tra il personale dipendente.

Cagliari, 25 marzo 2003