CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 548/A
INTERROGAZIONE FRAU, con richiesta di risposta scritta, sull'Ente foreste.
Il sottoscritto, premesso che:
a) la legge regionale n. 31 del 198 ripartisce in modo puntuale le competenze amministrative tra i vari livelli dirigenziali, riservando ai direttori di servizio, tra l'altro, il compito di:
- gestione delle attività di competenza del servizio e degli altri compiti ad essi delegati dal direttore generale, adottando i relativi atti e provvedimenti amministrativi ed esercitando i poteri di spesa e di acquisizione delle entrate;
- dirigere, coordinare e controllare l'attività degli uffici che da essi dipendono;
- identificare, in base alla legge regionale 22 agosto 1990, n. 40, i responsabili dei procedimenti che fanno capo al servizio e vigilare, anche con poteri sostitutivi in caso di inerzia in materia di regolarità, pubblicità, trasparenza e partecipazione nei procedimenti amministrativi;
b) le norme richiamate sono vincolanti per la struttura amministrativa della Regione e di tutti gli enti strumentali della stessa, ivi compreso l'Ente foreste della Sardegna;
c) il direttore generale dell'ente foreste, in contrasto con i principi contenuti nell'articolo 9 della legge regionale n. 31 del 1998, svolge direttamente compiti di gestione, compresi quelli di minor rilevanza quali il trasferimento di singoli operai, in palese violazione delle prerogative spettanti ai direttori di servizio ai sensi dell'articolo 25 della citata legge regionale n. 31 del 1998,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e gli Assessori dell'ambiente e del personale per sapere:
1) se siano a conoscenza che il direttore generale dell'ente foreste trasferisce di imperio personale nell'ambito dei vari territori di competenza dei direttori di servizio, agendo spessissimo all'insaputa dei direttori medesimi, per motivazioni non coincidenti con l'interesse generale;
2) se, confermato quanto su esposto, non ritengano che il direttore generale abbia esorbitato dalle proprie funzioni istituzionali;
3) se non reputino che sia configurabile "un danno erariale" sotto il profilo delle corresponsioni di indennità (ai direttori di servizio) per mansioni che di fatto sono impediti di esercitare;
4) quali interventi intendano assumere per il rispetto della legge e se non ritengano debbano essere presi provvedimenti nei confronti di chi viola la legge in modo plateale.
Cagliari, 8 ottobre 2002