CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 512/A

INTERROGAZIONE PISANO, con richiesta di risposta scritta, sulla pericolosità della strada statale n. 128 nel tratto Monastir-Senorbì.


Il sottoscritto,

premesso che la strada statale n. 128, denominata "centrale sarda" che dal Comune di Monastir porta fino al Comune di Sorgono - attraversando per tutta la sua lunghezza i Comuni della Trexenta, del Sarcidano, della Barbagia di Belvì e del Mandrolisai - costituisce uno degli assi viari principali della nostra regione e risulta essere l'unico collegamento con l'area vasta di Cagliari per un bacino di popolazione di oltre 200 mila abitanti;

rilevato che la strada statale n. 128 essendo quotidianamente percorsa da oltre una decina di migliaia di autovetture e mezzi pesanti viene classificata come strada ad alta intensità di traffico;

considerato che nel tratto di strada della strada statale n. 128 che dal bivio per Ortacesus collega all'abitato di Senorbì, lungo circa cinque chilometri, la carreggiata è larga appena 5 metri e ottanta centimetri divisa in due corsie e che lungo la stessa, all'altezza del Km 15,900, è presente una curva, tristemente denominata "curva della morte", che ha caratteristiche di grave pericolosità  per l'incolumità degli automobilisti , per via della totale mancanza di visibilità, di un raggio di curvatura ridottissimo, di una pendenza non uniforme;

constatato che negli ultimi due mesi in questo tratto di strada sono occorsi numerosi gravi incidenti stradali nei quali hanno perso la vita quattro persone e oltre una decina hanno riportato gravi ferite e due di questi incidenti mortali si sono verificati proprio nella curva al 15,900 Km;

riferito che il 6 luglio scorso la popolazione della Trexenta, con a capo i Sindaci, a seguito dell'ennesimo incidente mortale nel quale quattro giorni prima aveva perso la vita la giovane studentessa Giovanna Saruis di Mandas ha clamorosamente ma silenziosamente manifestato chiedendo l'urgente prosieguo dei lavori di allargamento, messa in sicurezza e adeguamento dell'ultimo tratto della strada statale 128, quello compreso tra il bivio per Ortacesus e l'abitato di Senorbì, che nonostante in assoluto sia il tratto più pericoloso inspiegabilmente i lavori di allargamento e sistemazione non sono stati eseguiti,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere se non ritengano di dover assumere, con la massima sollecitudine, ognuno per le proprie competenze, tutte le iniziative necessarie nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dell'ANAS:

1) perché con somma urgenza venga avviata l'esecuzione dei lavori di allargamento, messa in sicurezza e adeguamento dell'ultimo tratto di viabilità della strada statale n. 128, compreso tra il bivio per Ortacesus e l'abitato di Senorbì, in modo da poter eliminare le insidie e i pericoli oggi esistenti per l'incolumità pubblica degli automobilisti, determinati dall'insufficienza e inadeguatezza strutturale di questo importante tratto di viabilità;

2) per accertare i motivi e le eventuali responsabilità in ordine alla mancata esecuzione dei lavori progettualmente previsti di allargamento, messa in sicurezza e adeguamento del tratto di viabilità della strada statale 128 compreso tra il bivio per Ortacesus e l'abitato di Senorbì.

Cagliari, 23 luglio 2002