CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 509/A
INTERROGAZIONE LIORI - MURGIA - BIGGIO - CARLONI - CORDA - DIANA - FRAU - LOCCI - SANNA Noemi - USAI, con richiesta di risposta scritta, sulla realizzazione di scogliere artificiali a difesa del litorale di Capoterra.
I sottoscritti,
avendo appreso che l'Associazione temporanea d'impresa (composta dalla società Acquatecno, nota perché gestisce il porto di Villasimius, e da noti imprenditori e professionisti cagliaritani) si sarebbe aggiudicata l'appalto di 3,2 miliardi di lire per la realizzazione di cinquanta sbarramenti longitudinali frangiflutti a difesa del litorale di Sarroch - Capoterra;
considerato che in tutto il Mediterraneo - Spagna, Grecia, Riviera adriatica, etc. - tale tecnologia è stata abbandonata in quanto obsoleta a favore dei "ripascimenti";
valutato che non ci sono certezze che l'intervento serva a proteggere dall'erosione il settore di Cala d'Orri - Su Loi, ponendo a grave rischio di erosione altre zone del litorale;
preso atto che i progettisti affermano che l'erosione dovrebbe essere modesta e che lo stesso era stato affermato dal medesimo progettista per la Spiaggia del Riso, che rappresenta uno dei casi di erosione accelerata provocata da errore progettuale tra i più gravi del Mediterraneo,
chiedono di interrogare gli Assessori regionali della difesa dell'ambiente, della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e degli enti locali, finanze e urbanistica per conoscere:
1) quali iniziative intendano prendere per impedire che venga attuato questo progetto che prevede la posa di parte delle scogliere artificiali (area Su Loi) sulla "Posidonia oceanica" in netto contrasto con le normative nazionali e comunitarie come attestato dalla verifica effettuata dalla mappatura del 2002 dal Ministero dell'ambiente;
2) se non ritengano che si tratti di un intervento che viaggia in direzione opposta alla auspicabile riqualificazione futura del litorale di Capoterra - Giorgino che si concorda debba prevedere il miglioramento della qualità delle acque marine e la realizzazione di una spiaggia a grande sviluppo trasversale con estensione lineare maggiore di quindici chilometri; riqualificazione fondamentale ai fini di una gestione integrata della fascia costiera del golfo di Cagliari, che non deve avere nel Poetto l'unico polo di attrazione turistico balneare;
3) se abbiano avuto segnalazioni e suggerimenti sull'argomento dalle associazioni ambientaliste che tanto hanno "girotondato" in qualità di protettori dell'ambiente sul caso Poetto.
Cagliari, 16 luglio 2002