CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 506/A

INTERROGAZIONE LAI - SPISSU - CALLEDDA - MORITTU - CUGINI, con richiesta di risposta scritta, sulla ripartizione dei contributi per il 2001 del Fondo nazionale per il sostegno alle abitazioni in locazione, articolo 11 della Legge n. 431 del 1998.


I sottoscritti,

premesso che:

 

- l'articolo 11 della Legge n. 431 del 1998  istituisce il Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione,  le cui risorse vengono ripartite, attraverso l'erogazione di contributi per abbattere il canone di affitto mensile, a favore di famiglie con redditi bassi;

- la prima annualità è stata distribuita nel 2000 sulla base di criteri che garantissero il beneficio economico  a tutti coloro che risultassero averne diritto;

 

sottolineato che con la legge finanziaria del 2001 il Governo nazionale  di centrodestra ha stabilito di ridurre l'importo del Fondo di oltre il 50%;

 

rimarcato che molte famiglie con contratti di locazione "in nero" per poter usufruire del contributo della Legge n. 431 del 1998 hanno proceduto alla loro  regolarizzazione che ha significato determinare un aumento del canone mensile;

 

preso atto che la Regione sarda, e nello specifico l'Assessorato dei lavori pubblici, per quanto riguarda l'annualità 2001, con deliberazione della G.R. n. 3/26, del 31.01.2002, ha provveduto alla ripartizione dei fondi, ed ha indicato ai Comuni modalità di assegnazione vincolanti, considerando l'elenco degli aventi titolo come una sorta di graduatoria e disponendo, con riferimento a quest'ultima, l'erogazione al 100% fino a concorrenza delle risorse attribuite;

 

evidenziato che l'applicazione di questo criterio comporterebbe l'esclusione dai contributi della metà dei nuclei familiari con redditi bassi e con elevate soglie di incidenza del canone,

 

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:

1) se non ritengano che i criteri di applicazione della Legge n. 431 del 1998, decisi con provvedimento della Giunta regionale sarda, possano ritenersi iniqui, soprattutto perché determinano un gravissimo danno economico proprio a quelle numerose famiglie di cittadini appartenenti alle fasce sociali più deboli;

2) quali atti intendano porre in essere per:

a) consentire ai Comuni, che si trovano in estrema difficoltà, di stabilire modalità differenti per la distribuzione dei fondi, (ad esempio in maniera proporzionale per tutti gli aventi diritto) attenuando così l'impatto della precedente regolarizzazione del canone;

b) provvedere, con risorse regionali, ad una eventuale e congrua integrazione del Fondo Nazionale di cui all'articolo 11 della Legge n. 431 del 1998, che consenta di soddisfare tutte le richieste degli aventi diritto nella nostra Isola.

Cagliari, 11 luglio 2002