CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 497/A

INTERROGAZIONE GRANELLA - DORE - BIANCU - DEIANA, con richiesta di risposta scritta, sulla opportunità di rispettare la programmazione nella coltivazione e raccolto delle bietole onde evitare agli agricoltori ulteriori danni e sprechi idrici.


I sottoscritti,

premesso che:

- lo zuccherificio SADAM di Villasor ha comunicato che la campagna 2002 per la raccolta della bietola da zucchero inizierà il giorno 10 luglio e durerà solo fino al 30 luglio p.v.;

- la giustificazione addotta dallo zuccherificio in relazione ad un così ridotto periodo di raccolta è che la superficie destinata alla coltura in Sardegna si  è ridotta ad 1/3 della superficie abituale, a causa della scarsità di acqua di irrigazione, per cui l'ampliamento del periodo di raccolta determinerebbe diseconomie all'impianto;

considerato che pur essendo esatto che la penuria di acqua ha ridotto drasticamente le superfici coltivate a bietola specie nel Campidano, tuttavia non è giustificata la riduzione unilaterale a 20 giorni della apertura dello stabilimento a fronte dei normali 60 giorni degli anni precedenti; infatti la riduzione dei tempi in funzione delle superfici, penalizza ingiustamente gli agricoltori in quanto viola il fondamentale principio secondo cui ad una scalarità di semina deve necessariamente corrispondere una scalarità della raccolta;

rilevato che appare gravissimo l'atteggiamento dello zuccherificio il quale, vista la diminuzione delle superfici di coltivazione della bietola autunnale aveva incentivato presso gli agricoltori la coltivazione primaverile garantendo la raccolta nei tempi ordinari, cioè a maturazione avvenuta, mentre ora, con la chiusura anticipata della raccolta vanifica gli investimenti ed il lavoro  degli agricoltori che avevano creduto a quegli impegni;

considerato, altresì, che il tempo di raccolta degli stabilimenti nazionali va dai primi di agosto alla fine di settembre perché trattasi prevalentemente di coltura primaverile e che è evidente che le esigenze dell'impianto di Villasor, dovute alla scarsa produzione, non possono essere messe a carico dell'anello più debole della catena produttiva,

tutto ciò premesso i sottoscritti chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore dell'industria e l'Assessore dell'agricoltura per sapere se:

a) non ritengano di adoperarsi perché non venga di fatto vanificato l'intervento "Incentivi per la bieticoltura da zucchero-Misura 4.9 POR 2000-2006" che è costato non meno di 38,5 miliardi alle casse regionali, dato che qualora gli i raccolti venissero sacrificati verrebbe meno ogni tentativo mirante ad incentivare la coltivazione della bietola;

b) vogliano far rispettare la scalarità di maturazione delle bietole sia della raccolta autunnale che primaverile imponendo il normale tempo di raccolta di 50-60 giorni, prevedendo eventualmente, tra la prima raccolta della produzione autunnale e la successiva, una pausa da utilizzare per la lavorazione dei succhi derivanti dalla prima raccolta, in considerazione del fatto che lo zuccherificio, a differenza degli agricoltori, può disporre di strumenti adeguati, quali cassa integrazione etc;

c) vogliano tutelare i diritti della Regione Sardegna che nel comparto ha investito ingenti fondi sia a favore degli agricoltori che dello stesso zuccherificio di Villasor;

d) vogliano dare immediata risposta alla presente interrogazione affinché gli agricoltori possano programmare la coltivazione o, nel caso di diniego, abbandonare le colture ancora nei campi evitando ulteriori danni e sprechi idrici.

Cagliari, 27 giugno 2002