CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 438/A
INTERROGAZIONE FADDA - SANNA Emanuele - BALIA - DETTORI - PACIFICO - FALCONI - PIRISI - IBBA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di svolgere adeguate indagini sui casi di leucemia che hanno provocato la morte di almeno dieci persone abitanti di Quirra.
I sottoscritti,
valutate le notizie che sono apparse recentemente sulla stampa e considerato che dalle stesse affiora una inquietante probabile correlazione tra l'uranio impoverito, che sarebbe contenuto in alcune munizioni utilizzate per esercitazioni nel poligono militare di Capo San Lorenzo, e il decesso, dai primi anni 90 ad oggi, di dieci abitanti di Quirra per tumore del sistema emolinfatico;
considerato che l'uranio impoverito, fortemente radioattivo, è certamente il responsabile di leucemie e di altre patologie tumorali;
considerato che il silenzio o le generiche smentite dei responsabili militari e del governo nazionale non hanno contribuito a fugare le giuste preoccupazioni non solo degli abitanti di Quirra ma di tutta la popolazione sarda allarmata per quanto sta accadendo;
avuta notizia che su tale argomento sarebbero in corso indagini ordinate sia dalla Procura militare che dalla Procura della Repubblica di Cagliari;
considerato che spetta alla Regione la salvaguardia della salute dei cittadini e la tutela ambientale del territorio dell'isola,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della sanità e l'Assessore regionale dell'ambiente per sapere:
- quali iniziative sono state intraprese dalla Giunta regionale per accertare se all'interno del poligono di Capo San Lorenzo si sperimentino o si sono utilizzate armi all'uranio impoverito;
- se siano state fatte, o si intendano fare, indagini epidemiologiche per stabilire le eventuali cause dei decessi su richiamati che per l'incidenza anomala, dieci su 150 abitanti della frazione di Quirra, e per il fatto che tutte le vittime lavoravano e vivevano nei pressi del poligono, alimentano dubbi e sospetti che vanno assolutamente chiariti e accertati;
- se si intende procedere urgentemente ad un accurato monitoraggio ambientale delle zone militari sottoposte ad esercitazioni;
- quali mezzi si intendano impiegare per l'eventuale bonifica dei siti e quali atti si accinge a compiere la Regione per accertare eventuali responsabilità in ordine ai gravissimi danni che l'utilizzo di tali armi parrebbe aver causato.
Cagliari, 19 febbraio 2002