CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 435/A

INTERROGAZIONE IBBA - BALIA - MASIA, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione dei lavori di salvaguardia e ripristino dell'arenile del Poetto di Cagliari.


I sottoscritti,     

premesso che dal marzo 1998 sono disponibili circa 30 miliardi di finanziamenti nazionali e comunitari per la realizzazione di un intervento di ripristino e salvaguardia del litorale del Poetto;

appreso che alla Provincia di Cagliari è stata attribuita la funzione di soggetto attuatore e coordinatore del progetto medesimo che dal punto di vista territoriale coinvolge i comuni di Cagliari e di Quartu Sant'Elena;

considerato che la Provincia di Cagliari aveva predisposto un progetto che prevedeva di eseguire il ripascimento della spiaggia mediante lo spandimento di sabbia lavata e vagliata proveniente da cave localizzate nell'area del Campidano, ma che dopo un approfondito dibattito svoltosi all'interno del Consiglio comunale di Cagliari ha scelto di utilizzare le sabbie provenienti dal fondale marino del Golfo degli Angeli;

rilevato che il ripascimento riguarda lo spandimento di circa 366.000 mc. di sabbia in solo sei punti prestabiliti degli oltre otto chilometri del litorale del Poetto;

considerato che si tratta di un intervento importante, ma largamente insufficiente per un definitivo recupero della spiaggia del Poetto, visto che dagli studi predisposti dalla Provincia è risultato che la spiaggia, negli ultimi 150 anni, è arretrata di circa 100 metri e sono circa 2.000.000 i mc. di sabbia che sarebbero stati prelevati per vari usi fino agli anni settanta e che le mareggiate del novembre u.s. hanno ulteriormente degradato la spiaggia provocando nuove zone di erosione;

preso atto che la Provincia di Cagliari il 27 novembre 2001 ha dato inizio ai lavori di prelievo delle sabbie dalle dune situate a 50 metri di profondità e a 18 miglia dalla costa al largo del Golfo degli Angeli, mediante l'utilizzo di una nave specializzata per tali interventi;

rilevato, altresì, che da notizie apparse sulla stampa locale, per "motivi tecnici", riconducibili ad alcuni massi aspirati per errore dall'idrovora, la nave è dovuta ripartire, per essere riparata, a Venezia;

ricordato che il Consiglio comunale di Cagliari, in data 26 agosto 1999, ha espresso il proprio parere favorevole per l'intervento di ripascimento proposto dalla Provincia a condizione che:

a) l'impresa aggiudicataria valuti la qualità delle sabbie presenti nei fondali del golfo di Cagliari onde poter fare il confronto tra la qualità delle sabbie di cava e di quelle prelevabili dal mare e che i suddetti risultati siano sottoposti alla verifica di un non meglio definito organismo di monitoraggio per la scelta d'idoneità dei materiali, prima che si dia inizio ai lavori di ripascimento;

b) i componenti dell'organismo di monitoraggio siano nominati d'intesa con le amministrazioni interessate ed alle stesse siano sottoposti periodicamente i risultati del medesimo monitoraggio prima di dare corso alle successive fasi dei lavori;

c) l'intervento prenda avvio prioritariamente dalla stazione di ripascimento compresa fra Marina Piccola e lo stabilimento balneare "D'Aquila";

considerato che anche la Conferenza dei servizi del 30 agosto 1999 considerava essenziali le condizioni succitate;

ritenuto che il prelievo delle sabbie dal fondale marino e il loro spandimento lungo il litorale della spiaggia del Poetto rappresenti un intervento da monitorare costantemente per non pregiudicare il delicato ecosistema spiaggia-mare;

ritenuto, altresì, che i lavori si dovevano concludere entro il 31 dicembre 2001 e che invece così non è stato;

considerato inoltre che la spiaggia del Poetto rappresenta un bene ambientale e naturalistico che è parte integrante del patrimonio complessivo della Sardegna,

chiedono di interrogare l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere:

1) se sia stato nominato il suddetto organismo di monitoraggio ed eventualmente quali siano i nomi degli esperti che i Comuni di Cagliari e Quartu Sant'Elena hanno nominato in tale organismo;

2) quali siano i risultati della campagna di indagini che l'impresa aggiudicataria doveva effettuare prima dell'inizio dei lavori;

3) quali lavori siano stati realizzati fino al momento dell'avaria della nave idrovora;

4) quali iniziative intenda intraprendere, a seguito della fermata dei lavori, per evitare il rischio di perdere i 30 miliardi di finanziamenti, considerando che i lavori dovevano concludersi entro il 31 dicembre 2001.

Cagliari, 6 febbraio 2002