CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 432/A
INTERROGAZIONE ONIDA, con richiesta di risposta scritta, sulla gestione e il funzionamento delle Aree Marine Protette (A.M.P.).
Il sottoscritto,
premesso che:
- le leggi che disciplinano l'istituzione ed il funzionamento delle Aree Marine Protette sono la Legge n. 979 del 1982, la Legge Quadro n. 349 del 1991 e la Legge n. 426 del 1998;
- i decreti istitutivi e le convenzioni, sottoscritte da ciascun ente gestore, dal Ministero dell'ambiente e dalla Regione sarda, Assessorato della difesa dell'ambiente, regolamentano la gestione delle A.M.P.;
- altresì, in controtendenza a quanto decretato e sancito nei protocolli d'intesa tra la Regione sarda e il Ministero dell'ambiente e ulteriormente ribadito nelle convenzioni sottoscritte dai tre organismi interessati, due circolari del Servizio difesa mare del Ministero dell'ambiente (in data 28 settembre 2000 e 23 maggio 2001) stabiliscono comportamenti degli enti gestori in contrasto con le norme previste per gli enti locali in materia di contabilità e di assunzione e utilizzo del personale;
constatato che:
- le circolari richiamate, oltre a essere in contrasto con i decreti istitutivi e le convenzioni sottoscritte, costituiscono sia una palese violazione della autonomia e della potestà regolamentare degli enti locali, ai quali è affidata la gestione, sia un'arbitraria interferenza nell'organizzazione degli stessi enti;
- i criteri introdotti unilateralmente nella formazione del programma di gestione tramite le circolari richiamate, non consentono nella realtà alcuna programmazione dell'attività né garantiscono alcun quadro di certezza e per di più ne risulta che la scelta decisionale effettiva viene esercitata dalla burocrazia ministeriale e dai vari organismi che intervengono nel processo gestionale;
ricordato, a tale proposito, che l'ente gestore dell'A.M.P. è "affiancato" nella formulazione del programma di gestione da una "Commissione di riserva" composta da 12 membri di cui solo 2 nominati dall'ente gestore, che è prevista l'istituzione di un Comitato scientifico con compiti di "ausilio all'ente gestore e alla Commissione di riserva", che presso il Ministero dell'ambiente è istituita una "Segreteria tecnica" con compiti di supporto alla gestione e al funzionamento dell'A.M.P.;
considerato che tutti questi organi e soggetti diversi, senza reale responsabilità, si sovrappongono e interferiscono nel processo gestionale e decisionale relegando di fatto l'ente gestore in situazioni di marginalità e di supplenza e consentendo che la gestione effettiva venga sottratta all'ente preposto e trasferita in sedi improprie con commistione di funzioni e ruoli,
chiede di interrogare l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere se non ritenga opportuna e indifferibile una sua iniziativa al fine di:
- riaffermare la preminenza delle norme che disciplinano l'istituzione, il funzionamento delle Aree Marine Protette nonché dei decreti istitutivi e delle convenzioni sottoscritte da ciascun ente gestore, dal Ministero dell'ambiente e dalla Regione Sarda;
- riaffidare agli enti locali l'autonomia gestionale in materia di A.M.P. e restituire loro quella dignità istituzionale necessaria a scongiurare un grave arretramento rispetto alle acquisizioni autonomistiche degli anni scorsi.
Cagliari, 1° febbraio 2002