CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 418/A
INTERROGAZIONE PILO, con richiesta di risposta scritta, sul grave disservizio dell'ANAS e di ulteriori pericoli per la circolazione stradale nel primo tratto della s.s. 195.
La sottoscritta rilevato che:
- molti cittadini di Capoterra hanno segnalato enormi difficoltà sopportate nei giorni 11 e 12 dicembre per effetto dei lavori in corso a cura dell'ANAS nella strada statale n. 195, all'altezza dell'intersezione fra il nuovo tratto stradale a 4 corsie realizzato dal CASIC all'altezza del Porto canale la vecchia sede stradale ormai dismessa;
- è notoria l'estrema criticità di tale tratto di strada perché l'ANAS a distanza di molti anni dalla realizzazione del tratto di strada a scorrimento veloce limitrofo all'area del porto canale non ha mai provveduto a rendere altrettanto fruibile il successivo tratto della s.s. 195, sebbene questa si ricongiunga, dopo circa 10 Km al secondo tratto stradale a 4 corsie sempre realizzato dal CASIC in prossimità dell'area industriale di Sarroch;
- a tale situazione, ormai paradossale, si è aggiunta in questi giorni l'ulteriore complicazione costituita dall'esecuzione di lavori di semplice rifacimento del manto stradale (per altro neppure particolarmente deteriorato) in ore di punta del traffico mattutino;
- l'inopinata decisione di eseguire giornalmente tali lavori a partire dalle prime ore della giornata lavorativa determina fin dalle ore 7,30 e fino alle ore 10,00 la formazione di interminabili code che, secondo quanto riferito dagli utenti della strada, impongono tempi di oltre un'ora per la percorrenza del tratto di appena 5 Km circa che separa la fine della strada a 4 corsie dal semaforo di Maddalena spiaggia;
- ciò è stato ancor maggiormente aggravato dalla mancata istituzione di forme di regolamentazione del flusso di traffico nel senso unico alternato così creato (l'impianto semaforico mobile pur presente ai margini della carreggiata risultava disattivato e non vi era personale intento a dirigere il traffico).
Per quanto sopra, non senza sottolineare la palese sconsideratezza della decisione di eseguire detti lavori a partire dall'ora di punta del traffico mattutino, la sottoscritta consapevole della mancanza di specifiche competenze della Regione ma altresì della necessità di affrontare con determinatezza un così rilevante problema della Sardegna, già oggetto anche di recenti interrogazioni parlamentari per la drammatica situazione della s.s. 131,
chiede di interrogare l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:
1) se sia al corrente del fatto che l'ANAS è solita eseguire i lavori di manutenzione di propria competenza senza minimamente tener conto dell'esigenza di articolare l'orario di svolgimento degli stessi nelle ore di minor traffico (altri clamorosi esempi si sono avuti in passato nella s.s. 130, tratto circonvallazione di Monserrato);
2) se non ritenga necessario intervenire, nei modi e con gli strumenti che riterrà preferibili, presso la direzione compartimentale dell'ANAS per ottenere che detti lavori vengano invece eseguiti nelle primissime ore del mattino, oppure nelle ore notturne e pomeridiane, comunque senza creare ulteriori ostacoli alla già critica situazione del traffico nelle ore di punta;
3) se abbia notizie precise in ordine all'iter del progetto di raddoppio del primo tratto della s.s. 195, sia per quanto riguarda la scelta del tracciato che le caratteristiche della strada che, soprattutto, sui tempi di realizzazione dei lavori;
4) se, in considerazione delle notizie trapelate dalla stampa circa il confronto fra diverse - alcune anche tecnicamente ardite- ipotesi di tracciati alternativi rispetto all'attuale sedime della strada, non ritenga opportuno intervenire per ricondurre a concretezza tale procedimento, rappresentando con forza agli organi competenti 1'improcrastinabilità della soluzione del problema del traffico sul primo tratto della s.s. 195.
Precisa che copia della presente interrogazione viene inviata, per doverosa conoscenza e per i provvedimenti di propria competenza, anche a S.E. il Prefetto di Cagliari, per il quale si sottolinea ulteriormente che la presenza del grave intralcio dovuto a tali lavori non è stata neppure segnalata da parte dell'ANAS all'inizio dei due lati del tratto stradale interessato.
Come noto, tale strada non offre alcuna possibilità di uscita se non verso la dorsale del CASIC, per chi proviene da Capoterra, e verso la s.s. 130 per chi proviene da Cagliari. Si è così verificato che migliaia di automobili si sono indirizzate ignare verso il "tappo" creato dall'ANAS e che molti degli automobilisti più pressati da urgenze (oltre che meno rispettosi delle regole) hanno dovuto dar luogo a manovre spericolate, ed in particolare a sorpassi azzardati delle lunghissime file formatesi, per cercare di rispettare i propri impegni pur non essendo stati avvisati in tempo utile dell'opportunità di seguire un tracciato alternativo.
Poiché ciò ha determinato oggettivamente situazioni di pericolo rilevanti anche a fini di ordine pubblico si chiede l'intervento di S.E. il Prefetto.
Infatti - fermo restando quanto segnalato all'Assessore- pare necessario che l'ANAS venga diffidata ad installare i cartelli di segnalazione della presenza di lavori in corso all'inizio dei tratti stradali interessati, in modo da consentire il deflusso del traffico sui percorsi alternativi, e non si limiti esclusivamente (come quasi provocatoriamente avvenuto nel caso su descritto) ad apporli a soli 150 m circa di distanza dalla sede dei lavori stessi.
Data l'opportunità che l'intera collettività sia avvertita della descritta situazione, stante che non risulta neppure essere stato emesso alcun comunicato stampa dell'ANAS per dare notizie dell'inizio dei lavori, la presente è trasmessa agli organi di informazione.
Si confida nella risposta e comunque nel sollecito interessamento delle Autorità in indirizzo sul grave problema segnalato.
Cagliari, 17 dicembre 2001