CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 364/A
INTERROGAZIONE SANNA Giacomo - MANCA, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella nomina del direttore generale dell'Istituto di Incremento Ippico della Sardegna ed altri argomenti attinenti la gestione del medesimo ente.
I sottoscritti, premesso che:
- il direttore generale dell'Istituto di Incremento Ippico della Sardegna, Dott. Vanni Fadda, ha lasciato la direzione generale per altro incarico, già dal 9 febbraio c.a., ed a tutt'oggi non si è provveduto alla nomina del nuovo direttore e l'incarico è retto da un sostituto;
- l'art. 28, comma 7, della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, stabilisce che la nomina del direttore generale debba avvenire entro 60 giorni dalla sopravvenuta vacanza;
- nonostante i ripetuti solleciti e le formali richieste da parte dei componenti del consiglio di amministrazione dell'Istituto, il Presidente del CDA, non ha convocato a distanza di mesi, il Consiglio per la nomina del direttore generale;
- tale discutibile quanto inopportuna decisione, ha comportato e comporta immaginabili ritardi sulla corretta gestione amministrativa ed operativa delle attività proprie dell'ente;
- l'ultima riunione del CDA si è tenuta il 15 aprile 2001 ed ha trattato solo l'approvazione del bilancio e la rettifica di alcune delibere d'urgenza adottate dal Presidente dell'istituto a partire dal 30 marzo 2001 e nel periodo successivo a tale data, quando rifiutandosi di convocare il Consiglio per la nomina del direttore, ha fatto sì che restassero inevase numerose richieste, ad iniziare da quelle avanzate da allevatori, associazioni e società ippiche per l'organizzazione di importanti manifestazioni finalizzate alla promozione dell'istituto medesimo e del cavallo in Sardegna;
- il Presidente dell'ente, nonostante il parere contrario dei due consiglieri di amministrazione, ha autorizzato l'acquisto di due cavalli di razza Giara (razza in pericolo di estinzione) per essere regalati al di fuori del territorio della Sardegna e la vendita, senza nessuna trattativa ed a prezzo non congruo, di un cavallo di razza puro sangue arabo, che attualmente gareggia per conto di un proprietario del continente;
- il comitato ristretto dell'istituto, organo collegiale composto da tre membri, con il compito della revisione del materiale cavallino selezionato e la selezione delle fattrici, che dovrebbe operare in regime collegiale, registra invece l'assenza del rappresentante dell'Assessorato regionale all'agricoltura ed alcune volte opera in assenza di due membri, facendo venire meno i presupposti della collegialità, indispensabili per il corretto operare di un così importante organo per l'allevamento regionale,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura per sapere:
- quali iniziative intenda intraprendere per garantire il corretto e trasparente operare dell'Istituto d'Incremento Ippico della Sardegna e garantire allo stesso un direttore generale regolarmente e legittimamente nominato dal preposto consiglio di amministrazione;
- se sia a conoscenza che, nonostante i ripetuti solleciti, il presidente dell'Ente non ha riferito, neppure con comunicazione scritta ai componenti il CDA, su argomenti estremamente importanti ed urgenti, quali la situazione degli impianti di Chilivani ritenuti pericolosi in quanto non a norma e sull'adozione delle misure cautelative in merito alla situazione delle strutture dell'ente a Foresta Burgos e Tanca Regia, dove sono presenti manufatti realizzati con amianto;
- quali siano le motivazioni che giustifichino la chiusura del centro di addestramento e formazione per preparatori di giovani cavalli in funzione nell'azienda di Tanca Regia, che rappresentava, oltre che una struttura idonea per gli stage formativi, anche un'ottima vetrina per i cavalli e gli stalloni di pregio a disposizione per eventuali acquirenti continentali e stranieri.
Cagliari, 27 giugno 2001