CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 346/A

INTERROGAZIONE SANNA Alberto, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi e sull'inadeguatezza dei provvedimenti della Giunta regionale nell'applicazione della legge regionale n. 18 del 5 settembre 2000 in materia di risarcimento danni agli agricoltori ed agli allevatori colpiti dalla siccità 2000.


Il sottoscritto,

vista la legge regionale n. 18 del 5 settembre 2000, approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, che stanzia 250 miliardi per far fronte alle conseguenze della eccezionale siccità dell'anno 2000;

considerato che il provvedimento suddetto è stato definitivamente approvato dalla Commissione Europea in data 2 febbraio 2001 e che da allora è esecutivo;

vista la deliberazione della Giunta regionale adottata in data 8 febbraio 2001 che emana le norme di attuazione relative alla legge regionale n. 18 del 2000;

considerato che la deliberazione suddetta è particolarmente carente in quanto:

- non ricomprende le colture fruttifere e orticole in serra e in pieno campo della provincia di Oristano e di Sassari;

- esclude diversi altri territori della Sardegna dalla possibilità di usufruire dei proventi nonostante i danni subìti dalle colture siano effettivi e accertati;

- esclude, ingiustamente, tutte le aziende sarde ricomprese nei comprensori irrigui gestiti dai Consorzi di bonifica che hanno dovuto ricorrere all'uso dell'acqua dei pozzi in assenza di acqua erogata dai rispettivi consorzi;

considerato, inoltre, del tutto ingiustificati i tre mesi di ritardo che l'Assessorato dell'agricoltura ha accumulato anche rispetto al pagamento dei danni della siccità per le colture invernali;

vista, infine, la grave situazione di crisi del comparto e le difficoltà finanziarie delle aziende agricole e zootecniche,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura per conoscere quali iniziative abbia assunto o intenda assumere per:

- provvedere a liquidare rapidamente i danni delle colture invernali le cui pratiche sono definite da tempo da parte dei servizi ripartimentali dell'agricoltura del territorio;

- modificare la deliberazione della Giunta regionale 8 febbraio 2001 per ricomprendere le zone e le colture estive serricole e in pieno campo colpite dalla siccità, senza discriminazioni territoriali e colturali, includendo anche le aziende agricole che hanno fatto uso di pozzi per mancanza di altri sistemi di approvvigionamento idrico.  

Cagliari, 9 maggio 2001