CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 344/A

INTERROGAZIONE ONNIS, con richiesta di risposta scritta, sull'opportunità di dichiarare lo stato di calamità per le zone della Sardegna meridionale (Sarrabus, Parteolla e Gerrei) colpite da una gelata che ha danneggiato le colture viticole.


Il sottoscritto, premesso che:

- nella notte tra il 14 ed il 15 aprile una improvvisa gelata si è abbattuta sulle campagne della Sardegna meridionale determinando notevoli danni all'intera produzione agricola;

- il disastroso evento atmosferico ha colpito in modo particolarmente rilevante le colture viticole del Sarrabus, del Parteolla e del Gerrei, tanto da compromettere radicalmente la prossima vendemmia;

- il repentino abbassamento della temperatura ha provocato il rinsecchimento delle colture: la produzione della malvasia e del nuragus, così come del vermentino e dei vini rossi è stata pressoché totalmente danneggiata;

- i danni cagionati dalla gelata si estendono per centinaia di ettari e sono computabili nell'ordine del cento per cento in alcune zone e del settanta per cento in altre;

- gli effetti determinati dalla gelata sono immediatamente percepibili solo se si effettui un sopralluogo nelle campagne investite;

- il danno si riverbererà inevitabilmente anche sulla prossima stagione, posto che i nuovi germogli non potranno conseguire lo sviluppo necessario per una fruttificazione ottimale;

- anche l'attività della cantine sociali non potrà non risentirne;

considerato che:

- le colture interessate rappresentano una indubbia fonte di reddito per un'economia agricola, già di per sé notevolmente precaria;

- gli effetti di tale disastro si sommano alle gravi perdite subite dagli stessi viticoltori in conseguenza della recente siccità. La Sardegna risente, infatti, da tempo di irreparabili danni provocati da una perdurante e gravissima siccità che pregiudica le principali attività economiche, segnatamente l'agricoltura e l'allevamento, e determina disagi e tensioni sociali: la precedente annata è stata oltremodo siccitosa e seguiva altre e precedenti annate scarsamente remunerative;

- i numerosi viticoltori, dopo aver dedicato un anno di lavoro e di fatica per la cura delle loro aziende, si trovano a dover affrontare gli effetti di tale nuova calamità naturale, consumatasi nel breve tasso temporale di una notte;

tanto premesso e considerato chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore dell'agricoltura per sapere se non ritengano di assumere, senza indugio, le iniziative di loro competenza al fine di attivare la procedura per la sollecita ad auspicata dichiarazione dello stato di calamità naturale, in modo tale da assicurare ai viticoltori le provvidenze economiche necessarie per fronteggiare la gravissima crisi provocata dalla perdurante siccità.

Cagliari, 30 aprile 2001