CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 319/A

INTERROGAZIONE DETTORI Bruno - DEIANA, con richiesta di risposta scritta, sul contenzioso in corso tra C.R.A.S. e Consorzio lnterprovinciale Frutticoltura (CIF) (Cagliari - Oristano - Nuoro) per i terreni dell'azienda in agro di Illorai, località Iscra.


I sottoscritti, premesso che:

- in agro di Illorai, località Iscra, da oltre 35 anni, il C.I.F. (Cagliari - Oristano - Nuoro) ha impiantato un'azienda vivaistica, con frutteto e barbatelle di vite americana, con l'obiettivo di stimolare e rafforzare, nelle aree della media Valle dei Tirso nuovi e più moderni sistemi di agricoltura specializzata;

- anche attraverso una efficace e diffusa rete di commercializzazione, l'azienda si è posta come punto di riferimento per una parte considerevole dell'economia agricola del centro Sardegna ;

-  l'azienda contribuisce alla crescita socio-economica della zona, attraverso costanti rapporti con le Comunità locali e attraverso l'assistenza tecnico operativa alla complessa realtà di operatori privati, tuttora protagonisti in quell'area di un radicato e, per certi aspetti, innovativo, ma ancora fragile, sviluppo agricolo;

-       nell'azienda opera personale tecnico e salariato al servizio, oltreché delle strutture aziendali, anche dell'area di riferimento;

premesso, inoltre, che:

- l'azienda è stata realizzata su terreni di proprietà del CRAS, attraverso una convenzione stipulata nel 1963, tra lo stesso CRAS e il C.I.F. (Cagliari - Oristano - Nuoro), della durata di 29 anni;

-  alla scadenza di tale periodo, dopo una fase interlocutoria, sono state, dal CRAS, avviate le procedure per riprendere in consegna terreni, rivendicandone la proprietà e adducendo motivazioni di tipo organizzativo interno;

- tali procedure, poste in essere nel sostanziale rifiuto di un confronto costruttivo e collaborativo tra CRAS e C.I.F., hanno portato alla recentissima determinazione del CRAS di: "prendere in consegna i terreni di cui alla concessione n. 41742, previa redazione, anche in contraddittorio, dello stato di consistenza dei compendio"; l'iniziativa unilaterale del CRAS, se portata alle estreme conseguenze, provocherebbe l'immediato smantellamento dell'azienda C.I.F. di Illorai, con la conseguente perdita di un significativo patrimonio di strutture aziendali e di qualificate professionalità tecniche costruite e maturate attraverso l'impegno di diversi anni;

- al personale oggi in servizio presso l'azienda non verrebbe riservata alcuna garanzia né di sviluppo professionale né per lo stesso mantenimento del posto di lavoro

considerato, infine, che

-  il CRAS è un ente regionale e, per ciò, soggetto a tutte le norme che disciplinano gli enti regionali nonché alle direttive della Giunta regionale;

-    al CIF (Cagliari - Oristano - Nuoro) si applica la legge regionale n. 31del 1998 in base all'art. 69, comma 2, e lo stesso CIF è titolare di risorse trasferite dal bilancio della Regione;

- tale circostanza quindi configura in maniera sostanziale un conflitto tutto interno all'Amministrazione, dall'imprevedibile esito istituzionale che comunque nei fatti vede un pezzo di Regione occupare e sfrattare un altro pezzo di Regione;

chiedono di interrogare l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:

- se siano a conoscenza dei fatti su esposti;

- se non si imponga in questa circostanza il richiamo della legge regionale 26 maggio 1998, n. 16, articolo 1, che cita: "le acquisizioni, da parte di enti regionali di aziende o di immobili la cui cessione compromette la prosecuzione di attività delle aziende, devono essere previamente autorizzate dalla Giunta Regionale, su conforme parere delle Commissioni consiliari competenti in materia di personale e nella materia di attività dell'Ente";

- se e quali urgenti iniziative intendano assumere al fine di ricondurre il conflitto tra CRAS e C.I.F. sui binari di una corretta e positiva collaborazione;

- se non ritengano che attraverso un'immediata e puntuale iniziativa istituzionale si debba procedere alla sospensiva dell'azione posta in essere dal CRAS e nel contempo si possano gettare le basi per una nuova convenzione da stipulare nel breve periodo tra i due enti, con l'obiettivo di rimuovere il contenzioso in atto e di porre l'azienda di Illorai-Iscra al riparo da una oggettiva situazione di debolezza e precarietà.

Tutto ciò, nelle finalità poste dagli interroganti, per dare definitive certezze ai lavoratori e per consentire attraverso un solido punto di partenza, il rilancio complessivo tecnico organizzativo dell'azienda che ha svolto, e svolge tuttora, un ruolo primario, visibile e riconosciuto nell'ancora fragile economia agricola della Sardegna Centrale.

Cagliari, 9 marzo 2001