CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interrogazione n. 288/A

INTERROGAZIONE PILO - FEDERICI - AMADU - FOIS - NUVOLI - TUNIS Marco Fabrizio - RASSU, con richiesta di risposta scritta, sulla esclusione della Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari dalle Unità di valutazione per la malattia di Alzheimer.


I sottoscritti,

premesso che la Commissione Unica del Farmaco (CUF) sulle questioni relative alla disponibilità dei farmaci per il trattamento sintomatico della Demenza di Alzheimer (DA) ha affermato l'opportunità di "ricercare forme di erogazione del farmaco da parte del SSN che concilino le esigenze dell'assistenza e della solidarietà con quelle dell'uso oculato delle risorse pubbliche" ed ha individuato tra le forme preferenziali "l'uso di questi farmaci solo in centri specializzati delle Aziende Sanitarie individuati dalle regioni … secondo un protocollo di selezione dei pazienti e di rivalutazione periodica della risposta terapeutica";

premesso che con D.M. del 20 luglio 2000 il  Ministero della sanità sulla base delle raccomandazioni della Commissione Unica del Farmaco attuava il progetto "Cronos" per il monitoraggio dei piani di trattamento farmacologico per la malattia di Alzheimer;

premesso che il sopracitato progetto "Cronos" demanda alle Regioni l'identificazione delle Unità di Valutazione, ovvero di quelle strutture che, in quanto idonee alla diagnosi ed al trattamento della DA, vengano automaticamente riconosciute idonee alla erogazione gratuita dei farmaci;

premesso che i requisiti a cui devono rispondere tutte le Unità di valutazione, sono indicati in legge;

considerato che come previsto dal D.M. del 20 luglio 2000 la ASL n. 1, individuando nella Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari i requisiti previsti per legge ha segnalato all'Assessorato della Sanità della Regione Sardegna la suddetta struttura universitaria tra le Unità di valutazione per il monitoraggio dei piani di trattamento per la DA;

considerato che la Clinica Psichiatrica dell'Università di Sassari si è sempre fatta carico, in ragione di precisi compiti istituzionali, della valutazione e del trattamento di Alzheimer (il carico attuale è di oltre quaranta pazienti);

considerato che la L.R. n. 2 del 9 gennaio 1998 (che istituisce, per motivi di reddito, la gratuità dei farmaci ai pazienti affetti da malattia di Alzheimer) al fine di attivare la procedura di rimborso, richiede alla struttura pubblica che ha in carico soggetti affetti da AD la stesura obbligatoria di un certificato attestante, per ogni paziente, diagnosi e piano terapeutico e che la Clinica psichiatrica dell'università di Sassari ha stilato nel corso del 1999 circa trenta certificati relativi ad altrettanti pazienti affetti da AD;

considerato che l'Assessorato igiene e sanità, nonostante le segnalazioni della ASL n. 1 e noncuranti del carico di lavoro della Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari relativamente ai pazienti affetti da AD ha escluso la Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari dalle Unità di valutazione, non avendo mai ufficialmente interpellato, nel corso delle indagini preliminari, la stessa Clinica per eventuali chiarimenti e delucidazioni,

chiedono di interrogare l'Assessore della sanità per conoscere:

1) quali siano state le motivazioni che hanno indotto l'Assessorato della sanità ad escludere la Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari dalle Unità di Valutazione per la malattia di Alzheimer;

2) quali siano stati, viceversa, i criteri impiegati per includere tra i nuclei di valutazione un centro privato, non tra quelli segnalati dalla ASL n. 1;

3) se è vero che l'accesso a detto Centro comporta una spesa iniziale non indifferente a carico dei pazienti (a differenza di quanto avviene nel reclutamento presso i centri pubblici);

4) se sia a conoscenza del fatto che la decisione assunta dall'Assessorato comporta una grave discriminazione ed un serio pregiudizio nei confronti dei numerosi pazienti affetti da malattia di Alzheimer seguiti presso la Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari che vedono in tal modo precluso l'accesso al piano terapeutico gratuito previsto per legge;

5) infine cosa intende fare l'Assessore dell'igiene e sanità per il sostegno e l'assistenza di cui necessitano i pazienti affetti da DA anche con sostegno alle famiglie.

Cagliari,  28 dicembre 2000