CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterrogazione n. 259/A
INTERROGAZIONE VASSALLO, con richiesta di risposta scritta, sulle discariche controllate di rifiuti speciali e pericolosi.
Il sottoscritto,
verificato che nel triangolo Porto Torres - Sassari - Stintino sono state localizzate, dalla Regione sarda, numerose discariche sia di rifiuti solidi urbani che di rifiuti speciali e pericolosi, trasformando così il territorio in una vera e propria pattumiera della nostra Isola;
accertato che è ormai certa la presenza di rifiuti pericolosi provenienti dal continente e che soltanto la casualità ha consentito l'accertamento di questo grave e deleterio fenomeno;
accertato altresì che con deliberazione n. 35/23 del 17 agosto 2000 la Giunta regionale ha approvato la variazione del progetto di modifica dell'impianto di discarica controllata di tipo 2B, per una volumetria di 200.000 MC per rifiuti speciali della società Ecosesto S.p.A. di Milano, sita in località Canaglia (Sassari) in discarica che può accogliere i rifiuti dell'allegato D del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, classificati pericolosi;
verificato che, a seguito di ciò, la Giunta regionale ha approvato la determinazione del Direttore Generale dell'Assessorato della difesa dell'ambiente del 15 settembre 2000, n. 2133/IV, e deliberato di approvare la richiesta di modifica dell'impianto in questione e di dare mandato all'Assessorato della difesa dell'ambiente per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio;
verificato altresì che, nello stesso atto deliberativo, la Giunta regionale invita il Comune di Sassari a procedere ad una variante dello strumento urbanistico comunale vigente, ai sensi della legge regionale n. 45 del 1989, per riclassificare l'area con una destinazione di zona pertinente con l'attività di discarica;
considerato che se pur il D.Lgs n. 22 del 1997 pone in capo alla Regione l'approvazione dei progetti di discariche e relative autorizzazioni, questa non possa in alcun modo alienare i diritti delle Comunità locali e delle rispettive amministrazioni in tema di programmazione urbanistica e sviluppo del proprio territorio;
ritenuta l'approvazione del progetto presentato dalla società Ecosesto di Milano lesiva per gli interessi delle comunità locali, insistendo in un aerea già altamente carica di presenze altamente inquinanti;
chiede di interrogare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore della difesa dell'ambiente per conoscere:
1) se, in fase di approvazione della succitata deliberazione, si sia provveduto ad esaminare gli effetti che tale atto comporta, per il territorio interessato, a causa dell'aumento del carico inquinante in un area assai limitata come quella sopra citata;
2) quali ragioni abbiano determinato l'accoglimento del progetto di discarica per rifiuti speciali in una fase iniziale e la riclassificazione in pericolosi in questa fase;
3) come sia possibile localizzare una discarica in un'area non ancora classificata per tale finalità, senza il preventivo assenso e valutazione di compatibilità urbanistica e ambientale dell'ente locale interessato;
4) se non ritengano lesivo delle autonomie locali invitare il Comune di Sassari a procedere ad una variante dello strumento urbanistico comunale al fine di riclassificare l'area con una destinazione pertinente con l'attività di discarica;
5) se il Comune di Sassari si sia in qualche modo espresso favorevolmente al progetto iniziale di discarica di tipo 2B e all'attuale riclassificazione;
6) se non fosse altresì più opportuno, prima di procedere alle autorizzazioni, attivare un incontro in conferenza di servizi con tutti i soggetti interessati all'intervento: il Comune di Sassari, nel cui territorio insiste la discarica e i Comuni di Porto Torres e Stintino, perché limitrofi all'insediamento della discarica (ossia quelli che maggiormente risentono degli effetti devastanti della stessa), al fine di analizzare compiutamente costi e benefici sia della presenza che della riclassificazione della discarica stessa;
7) se, in virtù di quanto specificato, non sia doveroso da parte della Giunta regionale procedere alla revoca dell'atto pubblicato nel Bollettino Ufficiale del 9 ottobre 2000 che rende efficace il provvedimento autorizzativo eventualmente disposto dall'Assessorato della difesa dell'ambiente;
Cagliari, 8 novembre 2000